Il convegno aveva come tema “Luoghi di Cura, Luoghi di Vita”
L’appuntamento si è tenuto venerdì scorso in sala consiliare a Olgiate Molgora
OLGIATE MOLGORA – “Luoghi di Cura, Luoghi di Vita”: è il titolo, esemplificativo, del convegno promosso venerdì 27 giugno in sala consiliare a Olgiate Molgora da Casa dei Ragazzi Iama Onlus per riflettere sul significato profondo dei luoghi di cura, come i servizi per persone con disabilità. L’iniziativa ha coinvolto numerosi professionisti del settore socio-sanitario, operatori, educatori e rappresentanti delle istituzioni, familiari e associazioni del territorio, ponendo al centro il tema della relazione e della progettualità come strumenti fondamentali per trasformare gli spazi di cura e assistenza in veri e propri luoghi di vita, capaci di riconoscere ogni persona come portatrice di diritti, desideri e potenzialità, oltre la propria diagnosi.
L’avvocato Elena Rolandi, presidente di Casa dei Ragazzi Iama Onlus, ha aperto i lavori condividendo il significato del termine #fuoricasa, titolo dell’iniziativa di tre giorni che ha preso avvio con il Convegno. “#FuoriCasa è la scelta delle famiglie delle persone con disabilità che affidano i propri cari a professionisti e servizi affinché i loro bisogni e i loro desideri possano trovare soddisfazione e ci sia quel continuo miglioramento della vita tanto sperato; #FuoriCasa è la somma di tutti quei luoghi dove le persone con disabilità si recano durante il giorno per l’acquisizione e il mantenimento di abilità come ad esempio il CSE di Casa dei Ragazzi, la Fattoria o altri centri diurni e servizi del territorio. #FuoriCasa è per Casa dei Ragazzi IAMA Onlus un approccio al prendersi cura della persona in tutti i 5 sensi, con una visione multisensoriale e multidimensionale del progetto individuale”.
A moderare la mattinata, impreziosita dal messaggio di saluto inviato dal Ministro alla Disabilità, l’Onorevole Alessandra Locatelli, è stata la professoressa Ilaria Folci dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, docente e pedagogista che ha accompagnato i partecipanti in un dialogo ricco e stimolante. “Nell’abitare entra tutta l’umanità, noi entriamo in una casa non solo con il nostro corpo ma con tutto noi stessi – la sua riflessione -. Appare fondamentale riflettere su questa dinamica tra funzionare ed essere, sul senso dell’esistere all’interno di una casa e di un contesto. Non è solo sufficiente l’accessibilità ma la possibilità di pensare le persone con disabilità come persone adulte e capaci di diventare adulte”.
Durante la mattinata si sono succeduti gli interventi di Virginio Brivio, Presidente Provinciale Uneba Lecco; Francesco Ettore Fioriti, Dirigente Dipartimento delle Disabilità di Fondazione Sospiro Onlus; Sarah Leveraro e Marta Mozzanica, responsabili dei Servizi Diurni e Residenziali di Casa dei Ragazzi IAMA Onlus; Elisabetta Amiotti, del Consiglio Direttivo Anffas Lombardia; Anna Schellino, architetto e referente di ResilienceLAB APS, Davide Sironi, Dirigente della Direzione Generale ATS Lombardia e Fabio Mauscionico, Direttore Dipartimento PIPSS ATS Brianza.

Ciascun relatore e relatrice ha fotografato dal punto di vista della propria professionalità e esperienza una “complessità” che inevitabilmente accompagna la disabilità, una complessità costruttiva, ma penetrabile e affrontabile con competenza, tenendo conto delle differenze di ognuno, nella consapevolezza che i servizi per quanto regolamentati da standard possano modellarsi sulle caratteristiche della persona, che i luoghi possono
essere accessibili se pensati per tutti e per tutte, che il prendersi cura non sia solo compito degli specialisti ma di una comunità che abbia voglia di mettersi in ascolto, di essere “contaminata” dalla diversità.
Concetti come autodeterminazione e possibilità, fiducia e sorriso, ma anche tempo e bellezza, appartenenza e identità, flessibilità e multidimensionalità, attenzione e multidisciplinarietà, hanno attraversato gli interventi della mattinata arricchita da un momento veramente speciale.

Anna e Giancarlo, due ospiti della RSD Casa dei Ragazzi, si sono esibiti in un estratto dell’ultimo spettacolo I Luoghi della Mente della Compagnia Teatrale Maltrainsem di Casa dei Ragazzi IAMA Onlus, che ha già visto due repliche nel 2024. Sono stati minuti densi di partecipazione che hanno commosso tutti i partecipanti e che hanno dimostrato quanto le pratiche creative e relazionali siano in grado di incidere positivamente sul benessere delle persone fragili.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL





































