Ultimo giorno di scuola e di lavoro per Dorina Zucchi, insegnante alla primaria di Olgiate
“Ho la fortuna di aver svolto uno dei lavori più belli del mondo. Rimettermi in gioco in politica ora? Macchè! Voglio girare il mondo, Covid permettendo”
OLGIATE – Ultimo giorno di scuola, oggi, per Dorina Zucchi: da settembre la conosciutissima insegnante della scuola primaria di Olgiate, nota anche per aver ricoperto il ruolo di sindaco dal 2011 al 2016, andrà infatti in pensione.
Un traguardo importante, raggiunto dopo ben 42 anni e 8 mesi di servizio vissuti sempre a Olgiate. “Ho iniziato infatti nel 1980 alle scuole elementari di Mondonico, poi dopo due anni sono passata a insegnare alle scuole allora localizzate dove ora c’è il Municipio e infine dal 1987, con la realizzazione del nuovo plesso in viale Sommi Picenardi, ho iniziato a lavorare qui” racconta l’insegnante. Ieri, lunedì, per salutare i suoi alunni delle classi 5 in cui ha insegnato italiano (in due) e arte e musica (in tre sezioni), insieme ad alcune colleghe ha organizzato una passeggiata per le vie del paese. “Per via del Covid sono due anni che non riusciamo più a organizzare delle gite. Abbiamo quindi voluto concederci almeno il lusso di una piccola passeggiata in paese. Nel percorso ho voluto comprendere anche una tappa all’ex scuola di Mondonico, ora trasformata in un condominio, per fare vedere anche ai miei alunni dove ho iniziato a lavorare”.
Maestra dapprima di sostegno, “sfruttando” la specializzazione conseguita, Zucchi è poi passata a insegnare matematica per 15 anni e italiano per gli ultimi 15 anni della sua “carriera” di insegnante. “Ho voluto cambiare io per cimentarmi con nuove sfide e nuove modalità di insegnamento e devo dire che mi è piaciuto insegnare sia le materie scientifiche che quelle umanistiche. Certo, mancherebbero storia e geografia, ma ormai è giunto il momento della pensione. Sono contenta di aver potuto svolgere quello che ritengo uno dei lavori più belli del mondo perché lavorando con i più piccoli devi sempre metterti in gioco. Li accogliamo in prima che sono davvero una tabula rasa e in cinque anni li vediamo crescere, maturare, imparare. Un percorso bello e stimolante, anche gratificante, seppur non privo di difficoltà”.
Punto di riferimento per la realtà scolastica olgiatese avendo avuto la fortuna di poter lavorare sempre all’interno dello stesso Comune, Zucchi ha visto crescere intere generazioni di olgiatesi, accompagnandoli nel percorso di crescita non solo scolastico ma anche individuale. “Ora voglio fermarmi un attimo a riposare anche perché gli ultimi 10 anni sono stati impegnati. Ho voluto continuare a lavorare a scuola anche durante il mandato di sindaco e non è stato facile conciliare i due fronti. Gli ultimi due anni scolastici vissuti poi con l’emergenza Covid sono stati impegnativi e intensi per chiunque, soprattutto lo scorso quando non è stato facile attivare la didattica a distanza per tutti”.
L’obiettivo quindi ora è godersi il meritato riposo, magari con qualche viaggio in giro per il mondo, approfittando del fatto che anche il marito ha raggiunto il traguardo della pensione. Impossibile però credere che Zucchi, volto noto anche per l’impegno associativo in diverse realtà del sociale tra cui Officina Donna possa restare a lungo con le mani in mano. Di certo, non scenderà in campo alle prossime elezioni amministrative in autunno: “Ho già dato ed ero stata chiara a suo tempo. Resto interessata alla res publica, ma escludo un mio nuovo coinvolgimento in primo piano. Quanto all’impegno associativo, vedremo: la voce del mio pensionamento si sta spargendo già con troppa fretta” conclude ridendo.