La questione è stata discussa ieri in consiglio comunale: il sindaco non arretra
Presenti tra il pubblico anche genitori e insegnanti: “Occuperemo solo il 3,5% del verde della scuola”
OLGIATE MOLGORA – “Il parcheggio nel giardino della scuola si farà. Per noi è prioritaria la sicurezza dei bambini che vanno a scuola”.
E’ ormai mezzanotte e mezza inoltrata quando il consiglio comunale affronta la questione della realizzazione del nuovo posteggio da ricavare all’interno del giardino della scuola primaria di viale Sommi Picenardi. Un tema caldo, talmente sentito da portare un gruppo di genitori e insegnanti a resistere stoicamente, inchiodati alle sedie del pubblico, a un consiglio fiume, ricco di numeri e ridondante di cifre.
La richiesta di discutere all’inizio l’interrogazione presentata dalla minoranza Uniti per Olgiate è stata respinta al mittente per non stravolgere l’ordine del giorno. E così la discussione sul tema clou avviene dopo tre ore e mezza di consiglio.
Anche una petizione online per dire no ai nuovi parcheggi
Il consigliere Agnese Mozzanica dà lettura dell’interrogazione presentata a supporto della presa di posizione dell’istituzione scolastica contraria alla decisione di “invadere” una porzione di verde della scuola per ampliare di circa 12 – 15 posti auto il posteggio. Già più di 300 le firme raccolte con la petizione online lanciata su Change.org.
La richiesta è semplice: non privare i bambini dello spazio gioco e trovare un’altra soluzione al problema del congestionamento del parcheggio e del viale Sommi Picenardi all’ingresso e all’uscita da scuola. Suggerimenti che però non hanno fatto breccia nel sindaco Giovanni Battista Bernocco, apparso battagliero nel tono di voce e convinto della decisione presa. A pesare in questa presa di posizione, apparsa ormai incontrovertibile, anche il metodo utilizzato dall’istituto comprensivo per far emergere questo disagio: “Sarebbe stato meglio cercare un dialogo, invece di arrivare a protocollare una lettera che contiene anche delle cose assurde”.
Bernocco: “Sul piedibus siamo stati boicottati”
Il sindaco si è sfogato apertamente: “Che alternative abbiamo per mettere in sicurezza una situazione esplosiva? Il Piedibus è in sofferenza perché, mi spiace dirlo, ma la scuola primaria ha boicottato l’inserimento di nuovi volontari. Siamo in una situazione tale che non sappiamo se l’anno prossimo riusciremo ancora a garantire le linee. Intanto la realtà è fatta di auto parcheggiate in mezzo al posteggio, tanto che settimana scorsa il pullman a rientro dalla gita non è riuscito a entrare nel posteggio”.
Come un fiume in piena, il primo cittadino ha spiegato: “Non è bello e non è facile prendere questa decisione. Anche perché come amministrazione siamo attenti al verde e saremo una delle poche amministrazioni a diminuire le aree edificabili con il prossimo Pgt. Ma qui non abbiamo scelta. La sicurezza è prioritaria”.
L’intervento riguarderà il 3,5% dell’area verde della scuola
Bernocco ha poi snocciolato alcuni numeri: “Attualmente ci sono 59 posti auto e gli insegnanti hanno 54 pass. L’area occupata dai nuovi parcheggi sarà il 3,5% della superficie verde complessiva. Sarà uno spazio racchiuso dove prima veniva messa la pattumiera. Posizioneremo anche l’idrante che finora non è mai stato messo”.
Risposte che non hanno convinto i consiglieri di minoranza, ieri in aula con Agnese Mozzanica e Pierantonio Galbusera. “E’ un’operazione che non possiamo condividere né per il costo economico, ovvero 7mila euro a parcheggio, che ecologico”. Per Mozzanica una soluzione potrebbe essere quella di ridurre la durata della sosta, portandola delle attuali 4 ore a 30 minuti così da rendere l’area non appetibile per i pendolari della vicina stazione.
Mozzanica: “Più vigili e meno pendolari”
“Non mi servono le foto per vedere che la zona è congestionata al mattino. Chiediamo solo che gli agenti della Polizia locale la tengano monitorata all’ingresso e all’uscita. Un’amministrazione avrebbe dovuto tenere conto del parere dei genitori senza mutilare il parco della scuola”. Galbusera ha aggiunto: “Proviamo a chiudere viale Sommi Picenardi in corrispondenza degli orari di ingresso e uscita dalla primaria. Così tutti potranno accedere in classe in sicurezza”.