Incontro con i cittadini sabato sera in sala civica per presentare le attività svolte e i progetti in corso
Buone notizie sul fronte della nuova scuola media e per il progetto di recupero del centro storico: ecco i rendering
OLGIATE MOLGORA – Dal progetto della nuova scuola media a quello, attesissimo, della riqualificazione del centro storico, passando per la nuova Casa dei ragazzi all’interno dell’area Nava, le fototrappole per contrastare l’abbandono dei rifiuti e la bomba ecologica dell’area Bomar a Pianezzo. Sono stati tanti gli argomenti al centro dell’assemblea pubblica convocata sabato sera dall’amministrazione comunale. Il sindaco Giovanni Battista Bernocco, gli assessori e i consiglieri di maggioranza hanno voluto incontrare i cittadini per illustrare quanto compiuto dal 2016, anno delle elezioni, a oggi e svelare i progetti di prossima realizzazione.
Presenti per l’occasione anche il sindaco dei ragazzi Riccardo Strigiotti e alcuni rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi. A loro e al numero pubblico presente in sala civica, assessori e consiglieri con delega hanno presentato un resoconto dettagliato, illustrato punto per punto con tanto di slides. “Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto mettendoci, ve lo assicuro, tantissimo impegno” ha sottolineato il sindaco Bernocco, visibilmente emozionato. “Siamo arrivati qui per amore del paese. Posso dire che in questi anni il nostro gruppo, nato durante la campagna elettorale, è diventato una grande famiglia. Certo, a volte ci scazzottiamo, ma tutto rimane tra di noi. Vi assicuro che questa esperienza di lavoro ha cambiato le nostre vite, a partire dalla mia”.
La nuova scuola media: un sogno sempre più vicino
L’assessore Paola Colombo ha preso la parola per illustrare quanto messo in campo nei settori di sua competenza, partendo dall’istruzione. “L’ho già detto in occasione della presentazione del piano di diritto allo studio. Un paese con una scuola viva, è un paese vivo”. E per questo ci siamo attivati per implementare progetti e investimenti cercando di costruire, così come suggerito anche dall’Anci (associazione nazionale comuni italiani), un percorso didattico continuo per la fascia 0 – 14 anni. Tanti gli sforzi compiuti anche per migliorare e riqualificare gli istituti scolastici presenti in paese per consegnare ai ragazzi una scuola più bella e piacevole da vivere a tutto tondo.
Tra i progetti portati avanti con tenacia da Colombo, quello relativo alla costruzione della nuova scuola media. “Manca ancora la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, ma possiamo ormai dire che la nostra richiesta di finanziamento tramite il buono scuola è stata accolta”. Il che vuol dire che Olgiate potrà portare a casa circa 3 milioni di euro dei 4 milioni stimati come necessari per la ricostruzione dell’edificio scolastico di via Mirasole. “Sarà su tre piani con la palestra situata sopra. Così come previsto dal progetto, sarà un edificio destinato a ospitare un polo socio culturale”.
Non solo scuola, quindi, ma una struttura capace di ospitare anche un auditorium e la biblioteca”. L’amministrazione comunale conta di eseguire i lavori in un anno trasferendo, in quei mesi, gli studenti della scuola media nella primaria in alcune aule mobili che verrebbero allestite nelle due ali del plesso di viale Sommi Picenardi. Pierantonio Galbusera ha ribadito, a fine serata, le perplessità relative alla scelta di costruire la nuova scuola al posto dell’attuale, ritenendo lo spazio troppo stretto. “Abbiamo esaminato delle alternative, ma non erano perseguibili. O per i vincoli imposti dalla Sopraintendenza o per le maggiori spese a cui saremmo dovuti venire incontro”.
Urbanistica e commercio
Cristina Viola, assessore all’urbanistica e al Commercio, ha invece parlato dei criteri che hanno guidato il suo assessorato, con particolar riferimento alla riduzione del consumo di suolo e al contenimento del rischio idraulico. “Sul commercio, grazie anche al prezioso contributo del consigliere Piera Quinto, siamo riusciti a promuovere diverse iniziative, come il concorso delle vetrine per Natale e i buoni spesa”.
Lavori pubblici: gli interventi in campo
Matteo Fratangeli ha parlato delle tante proposte messe in campo sul fronte culturale ed è poi passato a illustrare le progettualità sui lavori pubblici. Dalla greenway sull’ex sedime ferroviario per collegare Porchera a Pianezzo alla cura e manutenzione di verde e torrenti, passando per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici e Olgiate smart con le colonnine per la ricarica elettrica. Non poteva mancare un riferimento alle tante attività svolte sul fronte della rimozione dell’amianto.
Il Presst: quasi ci siamo
Il vice sindaco Maurizio Maggioni ha invece parlato dei Servizi sociali, settore che grava sul bilancio comunale per circa il 40%. Il Presst, il presidio sociosanitario territoriale, sembra arrivato a buon punto: “Manca un ultimo tassello relativo all’accordo su una specialità da inserire nel presidio olgiatese. Ma grazie al lavoro di Retesalute e Cosma, è già attivo da giugno 2019 uno sportello nell’ex dispensario di via Moro. E’ vero che è aperto poche ore a settimana, ma sono stati già effettuati 99 interventi”.
Il nuovo centro
Il sindaco ha poi aggiornato sugli investimenti fatti sul fronte sicurezza per la stazione, sulla riqualificazione tramite Lario Reti Holding di via Del Calendone e su via Pilata, dove sono iniziati i lavori per sistemazione della strada piena di buche e avvallamenti. Riqualificazione in vista anche per l’area esterna della Polisportiva mentre il parco di viale Sommi Picenardi verrà attrezzato con attrezzature per il fitness.
Sempre il sindaco ha poi illustrato il progetto di riqualificazione del centro, ovvero la zona alle spalle del Municipio, compresa tra via Canova e via Roma. Da anni in stato di abbandono e ridotta a ruderi, l’area, di proprietà privata, è oggetto di un piano di recupero che sembra finalmente poter vedere la luce. “L’idea è quella di riqualificare il tutto realizzando 26 nuovi appartamenti, di superfici diversi e sei negozi. I box verranno creati sotto mentre ci sarà spazio anche per una piazza pubblica che diventerà di fatto il centro del paese”. L’intervento, sottoposto al vaglio della Sopraintendenza, dovrà rispettare determinati crismi, tra cui il recupero del materiale rimosso a seguito dell’abbattimento dei ruderi.
Nei link sottostanti alcune immagini dei rendering proiettati sabato sera in sala.
Focus su via Canova
Un discorso, quello della rinascita del centro, che ha calamitato l’attenzione e l’interesse dei presenti, pronti a chiedere migliorie anche per via Canova, strada malridotta a causa sia dell’asfalto pieno di buche che dei rifiuti abbandonati. L’amministrazione comunale ha promesso un intervento di sistemazione del manto stradale per marzo e l’attivazione delle fototrappole, già usate in via Fabbricone e nel parcheggio della stazione, anche qui. Un residente a Monticello ha anche chiesto più attenzione per la sua frazione: “Per noi tutte le località di Olgiate sono importanti” la risposta del sindaco, che ha ricordato come la prima asfaltatura sia avvenuta proprio a Monticello. Nota a margine, sull’area feste dell’area Nava. “La Sopraintendenza ci ha imposto di spostarla. E così faremo trasferendola verso il parcheggio. Siamo contenti che i terreni messi lì in vendita siano stati acquistati dalla casa dei ragazzi che ha presentato un progetto bellissimo e praticamente a impatto zero per la nuova loro sede”.
La bomba ecologica a Pianezzo
Ultimo argomento, portato al centro del dibattito dal consigliere di minoranza Pierantonio Galbusera, ha riguardato l’area dell’ex allevamento di Pianezzo, noto per la presenza di 8mila metri cubi di amianto. “Purtroppo, i Comuni sono lasciati soli ad affrontare situazioni di questo genere dove ci troviamo un bene pignorato, una proprietà fallita e un ricorso al Consiglio di Stato ancora aperto – ha risposto l’assessore Fratangeli -. Lo scorso anno c’era un acquirente potenzialmente interessato all’area, ma l’accordo non si è perfezionato. Ripeto, un Comune non può essere lasciato solo a gestire una vicenda così. Ci serve una mano da un ente superiore”.