Da custode del Santuario della Rocchetta a “raccattapalle” per far tornare il sorriso ai bambini
E’ successo martedì mattina: un costoso pallone da rugby era finito nel Naviglio di Paderno
PADERNO – Non è di certo uno dei compiti “istituzionali” di un custode. Ma per far tornare il sorriso sui volti, benché coperti dalle mascherine, di quei bambini non ci ha pensato due a immergersi nel Naviglio Grande e recuperare quell’importante pallone da rugby. “Eh sì, questa volta mi è toccato fare… il raccattapalle” scherza Fiorenzo Mandelli, conosciutissimo custode del Santuario della Madonna della Rocchetta lungo l’alzaia dell’Adda, poco dopo il ponte di Paderno.
“L’altro giorno una comitiva di ragazzi di Porto d’Adda è venuta qui in visita – racconta -. Poi si sono concessi un momento di svago giocando con un pallone da rugby”. Non un pallone qualsiasi, visto che, oltre a provenire direttamente dagli Stati Uniti, è anche confezionata apposto per trasformarsi, aprendolo, in un giubbetto.
“A un certo punto, giocando, così come spesso capita tra ragazzini, il pallone è finito nella conca dell’alzaia in un punto che non era facilmente accessibile. Ho promesso ai bambini che mi sarei attrezzato per recuperarlo e così ho fatto”. Il giorno dopo infatti Mandelli, con tanto di stivali d’ordinanza, è riuscito a recuperare il pallone e a restituirlo ai bambini per la loro immensa felicità.