Paderno, Tarallo presenta “Gli imperi di Gurdul” allo Stallazzo

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Appuntamento sabato 16 con la presentazione del libro: “Un fantasy olistico, che dà voce al nostro io interiore”

Fisioterapista con la passione per la scrittura, Marco Tarallo ha lanciato una campagna di crowfounding per poter pubblicare il suo romanzo

PADERNO D’ADDA – Definirlo un semplice libro fantasy sarebbe poco. Perché dietro la veste magica e fantasiosa c’è tutto il mondo di Marco Tarallo. 38 anni, fisioterapista e operatore olistico nel campo del benessere, Tarallo, meratese di nascita e verderiese d’adozione, presenterà sabato allo Stallazzo il suo “Gli imperi di Gurdul. I sentieri del mutamento”. Un lavoro cresciuto pazientemente, pagina dopo pagina, scavando all’interno del proprio io trovando nella scrittura il veicolo per raggiungere gli altri. “Per uno introverso come me la scrittura è sempre stata un mezzo portentoso per avvicinarmi all’altro – puntualizza lo stesso autore – . Un strumento unico per entrare in connessione con l’io più profondo e trovare elementi di mutamento e cambiamento”.

Marco Tarallo

Il libro trae fondamento proprio da qui. Da un viaggio interiore che affonda le radici ai giochi dell’infanzia, condivisi con i fratelli, quando grazie a fantasia e creatività era possibile dare anima e corpo a tanti personaggi inventati. Un percorso che si è poi irrobustito grazie alle pratiche e alle conoscenze apprese lungo il percorso formativo nel campo della fisioterapia.

Gurdul, il mondo in crisi

A contatto ogni giorno con persone alla ricerca del benessere e dello star meglio, Marco ha voluto rappresentare, nel suo romanzo, Gurdul, il mondo in crisi, bisognoso di una svolta epocale, di un riscatto. Una realtà che è anche allegoria del corpo fisico alle prese con una malattia contro cui combattere. “Qualcuno mi ha fatto riflettere sottolineando che Gurdulù è uno dei personaggi de Il cavaliere inesistente di Italo Calvino e rappresenta colui che non sa chi è. Penso che una sorta di inconscio collettivo mi abbia portato a scegliere come nome proprio questo. Calvino mi ha sempre affascinato per come ha rappresentato il mondo. Ha sempre usato una dimensione onirica grazie alla quale è possibile stabilire una relazione più diretta”.

Un fantasy olistico

La stessa possibilità che offre il fantasy, per lo meno nell’accezione olistica di Marco. “Per come lo intendo io il fantasy non è un genere di evasione. Anzi, permette di metterci in relazione con la nostra interiorità. Ha a che fare con la dimensione del sovrannaturale e della mitologia. Per me La Divina Commedia, o L’Orlando Furioso fanno parte di questo genere letterario perché portano nel reale qualcosa di più”. Spingendo, appunto, a quel cambiamento e a quel miglioramento a cui lo scrittore punta anche nel suo lavoro. Due mondi, quello della fisioterapia e quello della scrittura, apparentemente lontani, eppure così vicini. Marco ha promosso, insieme alla casa editrice BookaBook, una campagna di crowfounding, per stampare 200 copie del romanzo. La raccolta sta andando bene.

Sabato la presentazione grazie a Solleva

L’obiettivo è ora quello di raggiungere la meta grazie a una serie di incontri nel territorio. Il primo è in agenda sabato grazie alla disponibilità fornita da Solleva. “Con loro ho lavorato lo scorso anno, come portavoce dei Clemm (comitati locali etici mondo migliore) della provincia di Lecco, una giornata di pulizia, bonifica e valorizzazione delle sponde dell’Adda in vicinanza dello Stallazzo”. L’appuntamento è proprio al punto ristoro Stallazzo lungo l’alzaia dell’Adda sabato 16 marzo alle 15.30. La presentazione del libro sarà accompagnata dal suono della viola di Michela Frediani, musicista. Seguirà un buffet.

Per contribuire alla campagna di crowfounding di Marco Tarallo è possibile visitare il seguente link https://bookabook.it/libri/gli-imperi-gurdul-sentieri-del-mutamento/