La proposta è quella di rendere a pagamento per i non residenti i parcheggi della stazione di Olgiate
Fermamente contraria la minoranza: “E’ una gabella. La stazione è un servizio sovaracomunale”
OLGIATE MOLGORA – Rendere i parcheggi della stazione a pagamento per i non residenti a Olgiate. E’ l’idea intorno alla quale sta ragionando l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Battista Bernocco che ha intenzione di commissionare uno studio di fattibilità per individuare quali posteggi riservare alla sosta a pagamento e come disciplinare l’accesso al servizio a pagamento per i non residenti in paese. La questione è emersa nel corso dell’ultimo consiglio comunale durante la presentazione del Dup, il documento unico di programmazione.
L’assessore esterno ai Lavori pubblici Ilaria Bonfanti ha accennato alla volontà, aprendo subito le fila di un dibattito lungo e acceso. I consiglieri di minoranza, capitanati dal consigliere Stefano Golfari, hanno subito messo le mani avanti dichiarandosi fermamente contrari all’intenzione di far pagare una “gabella” ai pendolari che si recano ogni mattina in stazione per raggiungere il posto di lavoro. “La stazione si chiama di Olgiate, Calco e Brivio proprio perché serve più Comuni” la considerazione aggiunta a supportare la tesi di un servizio, quello del trasporto pubblico, la cui accessibilità deve essere garantita a tutti nello stesso modo senza creare differenze tra residenti e non. A più riprese, il sindaco Bernocco e i suoi assessori hanno invece difeso la scelta, ricordando come da anni si discuta di trasformare la sosta a pagamento in stazione anche per fronteggiare i costi, sempre crescenti, di manutenzione di un’area, particolarmente sensibile anche sotto il punto di vista della sicurezza.

Non solo. Incalzati dalla domanda del consigliere di opposizione Pierantonio Galbusera hanno precisato di aver provato a interpellare, lo scorso anno, i sindaci dei Comuni limitrofi chiedendo di contribuire alle spese per rendere decorose e pulite le aree di sosta limitrofe alla stazione, anticipando di essere costretti altrimenti a dover introdurre la sosta a pagamento per i non residenti. Le risposte? Non pervenute. O meglio, Bernocco si è lasciato sfuggire che “il nostro vicino di casa (il riferimento è inevitabilmente a Calco, ndr) avrebbe risposto che “non gli interessa se i suoi cittadini dovranno pagare il parcheggio” mentre il vice sindaco Matteo Fratangeli ha puntualizzato che i sindaci di La Valletta e Santa Maria Hoè hanno risposto in maniera negativa, respingendo ogni richiesta di aiuto e collaborazione.
Da qui l’idea di proseguire sulla propria strada, affidando uno studio di fattibilità a dei professionisti per valutare se e come intervenire. “Alla stazione di Olgiate arrivano pendolari dal Meratese e dal Casatese, ma solo gli olgiatesi si fanno carico dei costi e dei disagi. In altre stazioni di una certa rilevanza come afflussi hanno già introdotto la sosta a pagamento. Avere degli introiti ci permetterebbe di ripagare i costi di pulizie e manutenzione, oltre che di sistemare il parcheggio di via Ripesecche”.
I consiglieri di minoranza non hanno mollato la presa, chiedendo alla maggioranza di tornare a discutere della questione in maniera sovracomunale, portandola all’ordine del giorno di una conferenza dei sindaci. Una proposta condivisa dal vice sindaco Fratangeli che ha però rivolto una frecciatina ai colleghi degli altri Comuni, parlando di un “disinteresse generale” ai problemi che esulano dal proprio orticello.

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