Maggiori criticità per la scuola dell’infanzia di Montevecchia data la necessità di mantenere gruppi piccoli
I sindaci di Cernusco, Osnago, Montevecchia e Lomagna al lavoro con la dirigenza per garantire il ritorno in classe con lo stesso tempo scuola e la stessa offerta formativa
CERNUSCO – Garantire, tendenzialmente, lo stesso tempo scuola e la stessa offerta formativa degli anni precedenti in tutti i plessi dell’istituto comprensivo Bonfanti Valagussa ad eccezione della scuola materna di Montevecchia dove si sono riscontrate le maggiori criticità dovute alla necessità di garantire gruppi piccoli. E’ questo l’obiettivo congiunto delle amministrazioni comunali di Cernusco Lombardone, Lomagna, Montevecchia e Osnago e della dirigente scolastica Claudia Angelini che hanno voluto fare il punto sulla situazione in vista della riapertura delle scuole a settembre (il 7 per la materna e il 14 per primaria e secondaria).
Dopo incontri, sopralluoghi e confronti, scuola e amministrazioni hanno deciso di portare avanti una scelta, compiuta seguendo le indicazioni del Ministero e del comitato tecnico scientifico, definita “strategica, impegnativa e coraggiosa”.
I sindaci: “Una scelta strategica, impegnativa e coraggiosa”
“E’ strategica perché consente agli studenti di riprendere con la didattica in presenza, fondamentale per le relazioni interpersonali e per l’organizzazione familiare – hanno detto i sindaci Giovanna De Capitani (Cernusco), Paolo Brivio (Osnago), Franco Carminati (Montevecchia) e Cristina Citterio (Lomagna) – . E’ impegnativa perché prevede un notevole sforzo organizzativo ed economico per ciò che riguarda le fasi di ingresso e di uscita (con eventuali scaglionamenti, rilevazione di temperatura o consegna di documentazione relativa alle condizioni di salute), il tempo mensa e il trasporto. Ed è anche coraggiosa perché non è una scelta a rischio zero: siamo ben consapevoli che il ritorno sui banchi di scuola implica l’esposizione a una calcolata percentuale di rischio e pertanto diventa ancor più importante la costruzione comunitaria di una cultura di attenzione alle norme per la prevenzione del contagio, che richiede una compartecipazione da parte di tutta la comunità educante, famiglie comprese”.
Da definire mensa e trasporto
I dettagli delle nuove modalità di organizzazione ed erogazione dei servizi verranno comunicate alle famiglie a settembre, ma fin da ora è richiesta alle famiglie la massima condivisione e collaborazione per consentire l’organizzazione dei servizi integrativi di mensa e trasporto.
Nello specifico la dirigente scolastica ha ribadito di poter parlare, al momento di scenari ipotetici di rientro in classe in condizioni di sicurezza, con “ipotesi suscettibili di eventuali variazioni che potrebbero essere apportate in seguito a nuove indicazioni ministeriali e agli sviluppi in termini di emergenza epidemiologica, sia prima dell’apertura dell’anno scolastico, sia nel corso dello stesso”.
La situazione della scuola materna di Montevecchia
Per le primarie dei quattro Comuni e per le medie l’obiettivo è mantenere invariato l’orario delle lezioni e la composizione delle classi, nel rispetto delle misure di distanziamento. Più critica la situazione alla scuola dell’infanzia di Montevecchia (unica materna comunale compresa nel Comprensivo mentre gli altri Comuni sono presenti materne paritarie) dove a fronte dell’impossibilità di garantire il distanziamento per l’età degli alunni, vengono raccomandati gruppi stabili e spazi interni ed esterni ad uso esclusivo con la finalità di garantire, prestando attenzione anche alle modalità di ingresso e uscita, un più semplice tracciamento e isolamento nel caso di ipotetici contagi.
Alla materna fino alle 13.15
“E’ stata pertanto ipotizzata una ulteriore suddivisione dei bambini che verranno distribuiti in 6 gruppi omogenei per età dagli 11 ai 14 bambini ciascuno. Gli spazi interni individuati sono le 4 sezioni già operative a cui saranno aggiunte 2 aule poste al piano rialzato della scuola primaria all’interno dello stesso edificio. A ognuno di questi gruppi verrà affiancata una insegnante di sezione stabile affiancata in alcune ore da una seconda insegnante che seguirà due gruppi”.
Il nodo del personale
Servirebbe quindi maggior personale per seguire i nuovi gruppi. Una possibilità a oggi non prevista: “Purtroppo, a parità di organico (8 insegnanti) e nel rispetto del contratto di lavoro delle stesse (5 ore giornaliere), ad oggi non è possibile garantire l’orario completo, ma verrà garantito solo quello antimeridiano (ingresso a partire dalle 8.15 – uscita dopo pranzo alle 13.15). L’Istituto è in attesa di indicazioni da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale sull’eventualità che vengano assegnati ulteriori insegnanti e collaboratori scolastici. Tale potenziamento di organico consentirebbe di rivedere gli orari ed erogare un servizio molto più simile a quello pre-Covid”.
Aggiornamenti su servizio mensa, trasporto scolastico e organizzazione giornata scolastica (ingresso, intervalli, uscita, uso di spazi comuni, rilevazione temperatura in ingresso …) verranno comunicati in seguito dall’istituto comprensivo.