Multati anche dei motociclisti che effettuavano motocross nelle aree agricole
I pattugliamenti con le Gev continueranno anche nei prossimi fine settimana
BARZAGO – Tantissimo materiale abbandonato, tanto da far pensare a un possibile bottino di qualche furto scaricato di fretta e furia. E resti di focolari, avanzi di cibo, giacche, coperte e sedie sdraio in vari punti che fanno ipotizzare alla presenza di spacciatori.
E’ il “panorama” in cui si sono imbattuti sabato scorso, 20 febbraio, il sindaco Mirko Ceroli e il consigliere delegato all’ambiente e al Plis della Valletta, Alessandro Crippa durante il terzo pattugliamento in programma a febbraio insieme alle Gev della Provincia, coordinate dal comandante Raffaella Forni e dall’agente della Polizia Provinciale Cappelli.
Un sopralluogo dai molteplici obiettivi
Il sopralluogo ha riguardato le aree agricole e boschive situate tra la frazione Bevera e il comune di Garbagnate Monastero oltre all’area produttiva in via Parini tra Barzago e Bulciago (zona ex Fantic Motor). Passato in rassegna anche il sentiero sul retro del complesso in disuso dell’ex Villa Ciardi al crocevia tra Barzago, Bulciago e Garbagnate. Molteplici gli scopi dell’azione congiunta: dal far conoscere il territorio alle Gev al monitorare lo stato della flora, fauna e dei sentieri.
Non solo, ma tra gli auspici quello di disincentivare il fenomeno illegale del motocross nelle aree agricole del Plis come segnalato dai cittadini, raccogliere rifiuti abbandonati a seguito delle segnalazioni dei cittadini
e mappare le aree oggetto di bivacchi da parte degli spacciatori. Tracce, in questo senso, ne sono state trovate nei boschi tra Bevera e Garbagnate, come spiega il sindaco: “In punti abbastanza impervi e nascosti, erano evidenti i segni di presenza di persone che hanno mangiato e dormito (ipotizzo spacciatori): resti di focolari, avanzi di cibo, giacche, coperte e sedie sdraio in vari punti”.
Una discarica dietro Villa Ciardi
Una vera e propria discarica è invece apparsa sul retro dell’ex Villa Ciardi: “Concentrati in un unico punto, poco distante dalla strada che porta a Costa Masnaga è stato rinvenuto notevole materiale elettronico, come radio, cd, decoder, schermi pc, sveglie, grucce…, oltre a vestiario, scarpe, coperte, muta da sub… e un piccolo materasso ancora imballato”. Da chiarire se si sia trattato di un abbandono selvaggio o di un recente bottino di furti. “Il materiale infatti non era in cattivo stato e non particolarmente sporco (i cd recuperati sono funzionanti); c’erano anche cartelle porta documenti, ma vuoti”. Purtroppo non è stato possibile rinvenire indizi utili per risalire a nominativi.
I pattugliamenti continueranno
I pattugliamenti e il monitoraggio continueranno nelle prossime settimane con le Gev. “Ringrazio le guardie ecologiche per il lavoro svolto e anticipo che in modo congiunto con i colleghi di Garbagnate Mauro Colombo, Bulciago Luca Cattaneo, con le rispettive Protezioni Civile e altri gruppi di volontariato vogliamo programmare una giornata ecologica di pulizia, taglio di piante, bonifica rifiuti aperta ai cittadini. Lo scopo è di ripristinare l’ordine e la legalità soprattutto nelle zone oggetto di fenomeni illeciti quali lo spaccio di stupefacenti. Di tale iniziativa ho già informato la Prefettura di Lecco e le Forze dell’Ordine durante la videoconferenza svoltasi mercoledì scorso”.
L’obiettivo di Ceroli è chiaro: “Le aree boschive devono tornare meta di passeggiate in famiglia e pedalate in mountain bike apprezzando l’ambiente di casa nostra; nello stesso tempo le aree agricole vanno tutelate dal fenomeno aggressivo del motocross abusivo che danneggia i sentieri e i campi coltivati, recando danno ai proprietari”.
Multati motociclisti che facevano cross
Da qui l’appello ai cittadini affinché segnalino alle Forze dell’Ordine “ogni movimento sospetto lungo i sentieri e i boschi, compresa la presenza di rifiuti abbandonati”. Così come è avvenuto domenica, quando la Polizia Provinciale ha fermato e sanzionato alcune persone in sella a moto da cross in aree agricole, tra Barzago e Bulciago. La segnalazione è partita da alcuni cittadini che passeggiavano lungo i sentieri, infastiditi dalla presenza invasiva dei motoveicoli che non si curano delle persone a piedi. “L’azione congiunta tra cittadini e forze dell’ordine e Gev ha funzionato. Occorre denunciare, segnalare ai Carabinieri e fotografare, tenendo informati i Sindaci”.