Oggiono: al via la sostituzione dei tetti delle casette per il bookcrossing

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Dopo sette anni di vita iniziano i lavori di aggiustamento delle casette

Nel 2023 avvenuta la sostituzione delle porticine in plexiglas ora è il turno dei tetti

OGGIONO – Da diversi anni ad Oggiono sono attive le casette per il bookcrossing, disponibili per lo scambio di libri, informale e gratuito, tra lettori. Le prime tre casette sono state installate nell’agosto del 2018 e, man mano, se ne sono aggiunte altre per arrivare alle dieci attuali, ubicate in diverse località della città.

La struttura delle casette, però, non sta resistendo al tempo che passa; d’altra parte, alcune di loro hanno quasi sette anni e soffrono degli acciacchi dell’età, come ad esempio le infiltrazioni in caso di forti piogge. Già nel 2023 sono state sostituite le porticine in plexiglas, mentre dai primi giorni di maggio sta avvenendo la sostituzione di tutti i tetti, sempre grazie all’aiuto degli dello SFA e della Cooperativa Alma Faber di Oggiono.

Alcune casette in questi anni sono state sfruttate al massimo, come quelle vicine alla stazione ed all’Istituto Bachelet; altre vivono una vita più “meditativa”, come quella sulla ciclopedonale del lago.

“Le sappiamo utilizzare e ci fa piacere, in primo luogo perché dimostrano con la loro vitalità l’amore di tante persone per la lettura ed in secondo luogo, ma quasi a pari merito, perché concorrono a valorizzare le pratiche del dono e del riuso che ci aiutano a diventare una comunità partecipativa e non indifferente agli altri ed ai temi dell’ambiente”  le parole della direttrice della biblioteca di Oggiono Nicoletta Molatore.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Oggiono e il Servizio Formazione all’Autonomia (SFA) di Oggiono, gestito dalla Cooperativa sociale La Vecchia Quercia di Calolziocorte insieme ai volontari dell’Associazione Striscia Gialla di Oggiono. Lo SFA di Oggiono fa parte della rete dei servizi Artimedia dedicata alle persone con disabilità. Il progetto ha resistito nel tempo grazie alla cura continua degli utenti dello SFA, che monitorano settimanalmente lo stato delle casette e la presenza di libri al loro interno, contando sull’aiuto della Biblioteca per il recupero di altri volumi da inserire.