Il volontario Giacomo Cantù e il gruppo Arcobaleno della parrocchia di San Zeno.
Premio alla memoria di Angelo Crippa: i riconoscimenti verranno tributati il 12 aprile in Consiglio
OLGIATE MOLGORA – Giacomo Cantù, volontario tutto fare, dai piccoli lavori di manutenzione alla pulizia, per il Comune, nonchè grande benefattore della scuola dell’infanzia di San Zeno. Il gruppo parrocchiale Arcobaleno, dal 2000 a fianco delle famiglie con persone disabili. E Angelo Crippa, consigliere per oltre 30 anni presenza costante nell’amministrazione comunale olgiatese, improvvisamente mancato nel 2016 due mesi dopo l’insediamento della Giunta Bernocco.
La cerimonia il 12 aprile
Sono loro i vincitori delle civiche benemerenze, riconoscimento istituito dall’amministrazione comunale per premiare persone e associazioni che si sono particolarmente distinte portando in alto il nome della comunità di Olgiate. La premiazione avverrà il 12 aprile durante il consiglio comunale. Solo quattro le candidature giunte entro il termine del 16 marzo e sottoposte all’attenzione della commissione formata dal sindaco Giovanni Battista Bernocco, dall’assessore Matteo Fratangeli, dal capogruppo di maggioranza Matteo Cogliati e dai consiglieri di minoranza Agnese Mozzanica ed Eva Tea Milani. Rammaricandosi per l’esiguo numero di candidature arrivate, la commissione ha dovuto scartare, a norma di regolamento, la candidatura di Paola Colombo, attuale assessore all’Istruzione. E ha poi approvato le tre candidature giunte, di cui una è tributata, come il regolamento prevede, alla memoria.
Ecco le motivazioni.
Giacomo Cantù, dall’impegno per la festa di Porchera all’infanzia di San Zeno fino al lavoro come volontario per il Comune
In un periodo storico dove i Comuni, gli enti territoriali più prossimi al cittadino nell’erogare servizi essenziali, manifestano una strutturata carenza numerica di personale per far fronte a quei servizi e alle legittime richieste della popolazione in merito a pulizia e decoro del territorio, Giacomo Cantù ha deciso di offrire il suo tempo per migliorare la qualità della vita nel nostro paese. Ogni giorno lavorativo, da circa tre anni e per più di 4 ore al giorno, nel silenzio e nella discrezione, con nessun altro riconoscimento che il piacere di mettere le proprie forze al servizio della comunità, il signor Cantù collabora con gli uffici comunali ed è sempre a disposizione con le proprie competenze per riparazioni, manutenzioni, piccoli lavori edili; ma anche per tagliare l’erba, pulire il paese, svuotare i cestini, curare il cimitero comunale o preservare il decoro degli spazi comuni.
L’impegno civile di Giacomo Cantù ad Olgiate Molgora inizia però molto tempo addietro. Dalla fine degli anni ’70 e fino a metà degli anni ’90 con la sua impresa edile realizza alcuni degli interventi che hanno reso il nostro paese quello che oggi conosciamo, distinguendosi in ambito lavorativo per un specchiata condotta civile e sociale e con riconosciuta responsabilità. Alla fine degli anni ’80 è tra i principali organizzatori della Festa di Porchera, contribuendo per circa 25 anni alla buona riuscita dell’evento a carattere benefico. I fondi raccolti nelle prime edizioni della festa – oltre ad essere destinati alle iniziative della Parrocchia di San Zeno e della Congregazione delle Missionarie della Carità di Calcutta – hanno contribuito al restauro della chiesa della Beata Vergine Addolorata di Porchera, con una ricaduta positiva sugli abitanti della frazione sentimentalmente e spiritualmente legati al luogo di culto. La grande generosità di Giacomo Cantù ha reso possibile anche la costruzione della Scuola dell’Infanzia di San Zeno. A metà anni novanta, infatti, insieme ad un piccolo gruppo di benefattori, ha acquistato una porzione di terreno donato alla Parrocchia per l’edificazione della struttura.
La Commissione ritiene quindi pienamente condivisibile la proposta di candidatura espressa dal Consiglio Direttivo della ProLoco di Olgiate Molgora, poiché è indubbio che con le sue azioni e il suo impegno il signor Cantù abbia inciso positivamente su tutta la comunità, distinguendosi ancora oggi con il suo esempio di sensibilità e altruismo.
Gruppo parrocchiale Arcobaleno
Nato dell’anno 2000 all’interno della Parrocchia di San Zeno, il Gruppo è composto interamente di volontari che offrono il loro tempo per occuparsi con amore e impegno di alcuni ragazzi disabili di Olgiate Molgora e dei comuni limitrofi.
La loro opera, coordinata da Don Giancarlo Cereda e da Roberta Burini, dà la possibilità ai ragazzi di trascorrere qualche ora piacevole di svago e divertimento e, contestualmente, consente alle loro famiglie di avere qualche ora per sé. In questi anni il Gruppo Parrocchiale Arcobaleno ha organizzato giornate di festa da trascorrere all’oratorio, gite domenicali, momenti ludici, serate di catechismo e brevi vacanze durante le quali i volontari si prendono cura dei ragazzi disabili in tutto e per tutto, giorno e notte. Il Gruppo Parrocchiale Arcobaleno si è mostrato attento ai bisogni delle persone più deboli e meritevoli di cura e attenzione, vivendo questa vocazione con continuità e passione.
Alla memoria di Angelo Crippa, per 30 anni in consiglio a Olgiate
L’improvvisa scomparsa di Angelo Crippa, a distanza di nemmeno due mesi dal suo insediamento in questo Consiglio Comunale, ha lasciato attoniti tutti i consiglieri comunali e i cittadini di Olgiate Molgora. Crippa, nonostante i rilevanti impegni lavorativi come artigiano produttore di materassi e famigliari come amato marito e padre di due figlie, ha dedicato gran parte della sua vita alla politica e all’attività amministrativa nel nostro Comune.
È infatti entrato per la prima volta in Consiglio Comunale nel 1988, ricoprendo dal 1993 al 1997 anche la carica di Assessore allo Sport. Nel 1992 si è adoperato, affinché un gruppo di giovani residenti ad Olgiate e nei paesi limitrofi, trovasse un punto di aggregazione e ha sostenuto la nascita dell’associazione di “Idea Giovane”. Angelo Crippa è stata una figura che in 30 anni di presenza ininterrotta in Consiglio Comunale ha segnato la storia del Comune di Olgiate. Si è distinto per passione, serietà e tenacia con la quale ha contribuito alla crescita sociale e civile del nostro paese, servendo i cittadini e le Istituzioni con disinteressata dedizione. La generosità e la bontà d’animo che hanno contraddistinto la sua esistenza lo hanno accompagnato anche nel doloroso momento della sua dipartita, quando le sue cornee sono state donate per consentire a qualcun altro una vita migliore.