Garlate continua a denunciare mancanza di informazioni: “Annunciato un comunicato ufficiale, che ancora non è stato diffuso”
Il consiglio genitori ha espresso la perplessità sui modi e i tempi della comunicazione inerente alla chiusura anticipata della scuola
OLGINATE – L’assenza di insegnanti sta creando non pochi disagi in questi giorni per le famiglie degli studenti che frequentano le scuole di Olginate, Garlate e Valgreghentino, e non solo. Nei giorni scorsi era stato lo stesso sindaco di Garlate Giuseppe Conti a denunciare la gravità della situazione.
“Nonostante la riunione di emergenza nel plesso di Garlate e degli altri comuni, non è stato possibile avere nessun contatto con la Direzione didattica. E’ davvero una situazione incresciosa – aveva fatto sapere il sindaco giovedì scorso -. Dopo una decisione comunicata via pec alle 16.18 di mercoledì, senza nessun avviso, che ha destabilizzato la vita familiare di decine di famiglie, che ha messo in difficoltà i trasporti scolastici, i volontari del piedibus e l’organizzazione delle mense c’è stato solo silenzio. La dirigente si è negata al telefono, così come la responsabile dei servizi. Non sappiamo cosa succede domani, non sappiamo quando finisce questa situazione. Ripeto, siamo considerati dei sudditi. Ma non funziona così. Se non avremo notizie certe in tempo utile per organizzarci interesseremo prefettura e autorità scolastiche per scongiurare quello che sta diventando una interruzione di pubblico servizio”.
Nella mattinata di oggi, sabato 21 settembre, il comune di Garlate ha ribadito che non ci sono ancora state comunicazioni ufficiali da parte della scuola: “Pubblichiamo il comunicato del Presidente del Consiglio di Istituto sulla difficile e per certi versi incredibile situazione del plesso scolastico di Olginate, di cui fanno parte le scuole di Garlate – si legge sulla pagina Facebook ufficiale del comune -. Alle ripetute richieste dei comuni di avere una informazione da parte della scuola, è stato annunciato un comunicato ufficiale, che ancora non è stato diffuso. Speriamo di riceverlo in tempi brevi”.
Il comunicato del presidente del Consiglio di Istituto
“Buongiorno a tutti,
come tutti sapete, la situazione delle maestre nelle scuole primarie dell’istituto (Olginate, Garlate, Valgreghentino) non è per niente facile: in totale mancano più di 10 maestre. Questa situazione, oltre al problema del rallentamento dei concorsi pubblici, si è generata da malfunzionamenti e coincidenze sfortunate dei sistemi ministeriali per l’assegnazione delle nomine. In pratica la scuola non aveva le graduatorie complete per poter chiamare le maestre da assumere.
Premessa la situazione, tutto il consiglio genitori ha espresso la perplessità sui modi e i tempi della comunicazione inerente alla chiusura anticipata della scuola, che ha generato disagi e malumori tra i genitori.
Purtroppo, come ha spiegato la dirigente, si è lavorato duramente fino all’ultimo istante per coprire le ore mancanti, ma le ore eccedenti delle docenti stavano diventando troppe e le difficoltà espresse da alcune maestre hanno portato la dirigente a chiudere anticipatamente per dar respiro alle docenti.
Il sistema delle graduatorie dovrebbe essersi allineato solo nella serata di ieri e da stamattina la segreteria comincerà a chiamare le persone in graduatoria per trovare le prime disponibilità, poi altre ne arriveranno dall’assegnazione dei concorsi a fine settimana. Se tutto va nel migliore dei modi, per i primi di ottobre potremmo essere tutti a posto, ma non è detto che le persone in graduatoria accettino e che le nomine arrivino tutte nei tempi previsti, quindi la situazione Maestre resta critica e solo nel corso della prossima settimana si avrà un quadro più completo.
La dirigente, ha compreso pienamente i disagi creati e farà il possibile per garantire la continuità del servizio scolastico a tempo pieno, chiedendo tutti gli sforzi necessari alla maestre.
Se la situazione dovesse rimanere preoccupante, al punto di dover chiudere di nuovo la scuola anticipatamente, oltre a una comunicazione tempestiva che permetta alle famiglie di organizzarsi, si cercherà di impattare il minor numero di plessi possibile, coinvolgendo anche le istituzioni del territorio in modo da trovare la miglior soluzione per le famiglie e soprattutto per i bambini che restano il bene primario da preservare”.
Il Presidente del Consiglio
Pellicioli Marco