Galbiate celebra il lavoro con il Primo Maggio al Circolo Libertà

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Galbiate Primo Maggio 2025

Domenica mattina il Circolo ha ospitato cittadini, istituzioni e volontari

Il sindaco Montanelli ha richiamato la Costituzione parlando di diritti, sicurezza e pari dignità per tutti i lavoratori

GALBIATE – Un Primo Maggio all’insegna della condivisione, del ricordo e dell’impegno civile ha animato il rinnovato spazio esterno del Circolo Libertà di Galbiate. In un clima di festa e partecipazione, il presidente Danilo Nava ha accolto con entusiasmo la numerosa cittadinanza intervenuta, aprendo il suo intervento con un sentito ringraziamento ai volontari, ai ragazzi dell’associazione Vibes – presenti con il presidente Giovanni Nova – al Comune e alla Fondazione Comunitaria del Lecchese, tutti protagonisti del progetto “Intrecci”, fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale. Un’iniziativa che punta allo scambio tra generazioni e alla valorizzazione delle strutture de “Lo Spot” e dello stesso Circolo.

Galbiate Primo Maggio 2025

“È una tradizione consolidata quella del Primo Maggio al Circolo”, ha ricordato Nava, sottolineando l’importanza del lavoro come diritto inalienabile di ogni individuo. Una riflessione raccolta e ampliata dal sindaco di Galbiate, Piergiovanni Montanelli, che nel suo discorso ha richiamato la Costituzione italiana, soffermandosi in particolare sull’articolo 1 – “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” – e sull’articolo 36: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione… e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.

Proprio su questo concetto, “libera e dignitosa”, Montanelli ha insistito con forza: “Significa che chi lavora deve ricevere un compenso adeguato e giusto; significa che tutti i lavoratori, uomini e donne, italiani e stranieri, di qualsiasi religione e provenienza devono avere pari opportunità, pari diritti, pari dignità e stesso trattamento economico.” E ha aggiunto: “Il lavoro non dev’essere un gioco d’azzardo, ma deve garantire sicurezza a 360° per la salute e per la vita dei lavoratori. Ci sono ancora troppe morti bianche sui posti di lavoro”.

Il sindaco ha poi allargato lo sguardo ai temi più ampi che oggi condizionano il mondo del lavoro: i rincari energetici, gli effetti delle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, e più recentemente la guerra commerciale dei dazi. “Capite quindi come ci sia bisogno di un dialogo stretto tra istituzioni, grandi imprese, piccole e medie imprese, artigiani, commercianti, liberi professionisti, enti del Terzo settore e parti sociali. Ognuno deve fare la propria parte; lo dobbiamo fare per le nostre aziende, per le nostre comunità, per la nostra Italia”.

Montanelli ha poi sottolineato l’urgenza di investimenti nella formazione e nella costruzione di un welfare moderno, capace di rispondere ai bisogni reali delle persone. Ha concluso con parole di riconoscenza rivolte a chi lavora nel silenzio, senza contratto né compenso: “Parlo del fantastico mondo del volontariato, a partire dai volontari del Circolo che oggi ci ospita, ai ragazzi di Vibes che animeranno il pomeriggio, alla Banda di Galbiate con il gruppo Majorettes che rendono unica ogni nostra manifestazione”.

La mattinata è proseguita con la visita del presidente del Parco Monte Barro, Davide Facondini – festeggiato per i suoi 50 anni – che ha portato i suoi saluti ai lavoratori e lavoratrici, ricordando che “l’operosità di ciascuno di noi è il motore del successo della nostra Nazione”. Tra i presenti anche don Erasmo Rebecchi, parroco di Galbiate, e l’imprenditore Manuel Gilardi, titolare della Gilardi Costruzioni, che ha seguito i lavori del cantiere del Circolo.

Nel pomeriggio, spazio al divertimento per i più piccoli con il mago, le bolle di sapone e una merenda per tutti. Un Primo Maggio, quello galbiatese, che ha unito festa e riflessione sotto il segno dell’inclusione e della partecipazione.