L’associazione dei pescatori segnala ancora una volta il problema
Il lago di Garlate e l’Adda le zone più popolate dai cormorani
GARLATE – “Nelle ultime settimane i Cormorani presenti nel lago di Garlate hanno devastato e predato tutta la fauna ittica presente e svernante nella darsena di Vercurago”.
A lanciare l’allarme è Stefano Simonetti, presidente della Fipsas sezione Provinciale di Lecco.
“Anche nel Lago di Annone e nel bacino di Oggiono, i Cormorani presenti in tale corpo idrico e ormai divenuti stanziali hanno creato gravissimi danni alla fauna ittica. Ora molti esemplari di Cormorano si sono spostati nei pressi della darsena di Brivio e stanno causando danni ittici immensi nonostante le opere di protezione messe in opera”.
Il danno ittico causato dai Cormorani nel Lario e nell’Adda, secondo Simonetti, è incalcolabile: “Oltre a ciò le affermazioni sulla migrazione del Cormorano sono ormai destituite di fondamento. Serve un nuovo e più incisivo piano pluriennale di contenimento del Cormorano nel fiume Adda e nel Lario con la collaborazione di tutti gli Enti a vario titolo coinvolti, a partire dalla Regione Lombardia, Parco Adda, Autorità di Bacino e Provincia”.
Simonetti chiede un tavolo di coordinamento tra Regione Lombardia, Parco Adda, Province, con tutte le Autorità a vario titolo coinvolte:
“Gli sforzi che annualmente vengono effettuati dai pescatori sportivi e dalle Associazioni sportive (semine e opere ittiogeniche) per favorire la proliferazione e la crescita della fauna ittica autoctona è fortemente compromessa, se non azzerata, dalla presenza massiccia dei Cormorani e altri uccelli ittiofagi sui corpi idrici della Provincia – ha concluso -. Il danno ittico creato dal Cormorano nel fiume Adda nel Lario e nei vari corpi idrici della provincia di Lecco è devastante”.
Il piano di abbattimenti rispettato solo nel lecchese
Eppure l’area lecchese è l’unica che finora ha dato seguito al piano regionale di abbattimenti con l’uccisione di 59 esemplari uccisi.
“Gli abbattimenti sono iniziati il 17 novembre 2018 e si concluderanno il 15 marzo 2019 e riguardano le province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Varese per un totale di 923 esemplari, pari al 10 per cento dei cormorani conteggiati nella nostra regione” aveva spiegato nei giorni scorsi” Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi.
Esclusa Lecco, le altre province, aveva fatto sapere l’assessore, sono ancora a quota zero.