L’esperienza profetica della Casa Alber racchiusa in un libro

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La presentazione al Teatro Jolly di Olginate martedì 9 dicembre alle 20.30

Genitori per tutta la vita e oltre

OLGINATE – La storia di Casa Alber e dei suoi fondatori, i coniugi Albertina Negri e Silvio Barbieri – da molti considerati “santi della porta accanto” – è stata raccolta in un libro e verrà presentata il 9 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Jolly di Olginate.

Casa Alber è sorta come piccola comunità familiare per minori in difficoltà. Ha operato dal 5 dicembre 1961 al 30 giugno 1986: in questi 25 anni di attività educativa i minori che si sono avvicendati nella Casa sono 121. Silvio e Albertina hanno accolto i 121 minori con amore in una famiglia, donando loro un papà e una mamma. Tutto è cominciato con 12 bambini piccoli tra i 2 e 12 anni, a cui successivamente ne sono seguiti molti altri. Alcuni sono rimasti poche settimane o mesi, altri anni. Molti dei ragazzi sono stati accompagnati nei loro percorsi di studi, in quelli professionali sino a raggiungere un inserimento famigliare o una autonomia lavorativa.

Questa innovativa e straordinaria esperienza è stata definita profetica dal Cardinale Carlo Maria Martini. Profetica perché la sua rilevante connotazione familiare l’ha resa anticipatrice dei tempi della società, della cultura e delle leggi: anticipatrice di ciò che, ben 22 anni dopo l’apertura di Casa Alber, avrebbe previsto la Legge 184 del 1983 sull’adozione e l’affidamento dei minori.

Silvio e Albertina amavano dire: “I ragazzi vanno accettati sempre, nonostante tutto, al di là di ogni apparente sconfitta”. E ancora: “Pensate al loro domani, rispettando le loro scelte, le loro esperienze, il loro desiderio di fare, da soli, con altri, per altri”. In queste parole è racchiuso tutto il segreto educativo di Casa Alber. Silvio e Albertina “hanno parlato con l’esempio e insegnato senza cattedra”, inscrivendo dentro tanti uomini e tante donne un segno profondo e incancellabile di amore, umanità, bontà, umiltà.

Questa meravigliosa storia non si è esaurita in Casa Alber. Ad esempio Albertina è stata fondatrice nel 1945 dello scoutismo a Lecco e Silvio è stato Giudice Onorario del Tribunale per i Minorenni di Milano. E ancora: a Silvio si deve l’istituzione della rubrica “Adozione e Affido”, apparsa con cadenza settimanale su Avvenire negli anni 1988-1990; Silvio ha iniziato a scrivere articoli e appelli giornalistici nel 1973 sul settimanale “Il Resegone” di Lecco, terminando nel 1990; in totale gli appelli sono stati 244. Si potrebbe inoltre richiamare la loro testimonianza – davanti a novantamila persone e parlando dopo Madre Teresa di Calcutta – al Convegno “Nascere e morire oggi”, grande manifestazione pubblica del 15 maggio 1993 allo Stadio San Siro di Milano.

Ora che entrambi ci hanno lasciato (Albertina è morta il 29.11.2022 e Silvio il 16.01.2025) è venuto il tempo dell’impegno e della testimonianza, per non perdere e disperdere il messaggio di Casa Alber e il bene compiuto dai coniugi Barbieri.

È stato così realizzato, da Maurizio Volpi (il 122° figlio), un libro su Casa Alber. Il libro si articola in due parti: 1) STORIA E STORIE DI CASA ALBER: la storia di Silvio, di Albertina e di Casa Alber e le storie dei suoi 121 ragazzi; 2) VOCI DA CUSTODIRE: una raccolta di 48 testimonianze in una trama di ricordi e di echi dal cuore. I testi sono arricchiti da molte foto e dalla preziosa documentazione dell’archivio di Casa Alber (lettere, sentenze di Tribunale, relazioni sociali, valutazioni scolastiche, elaborati dei ragazzi …).

Come detto, la storia di Casa Alber verrà presentata e discussa il 9 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Jolly di Olginate. Oltre agli interventi di Maurizio Volpi e di Federica Frattini, porteranno la loro toccante ed emozionante testimonianza alcuni ragazzi di Casa Alber. La serata è organizzata e promossa dal Comune di Olginate, dalla Parrocchia S. Agnese e dal Fondo di Comunità di Olginate.