Olginate. Fonderia San Martino, il comitato vuole la bonifica: “Nulla è stato fatto”

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Comitato contro l’inquinamento torna all’attacco

“Il tempo passa, basta con le perdite di tempo”

Il Comitato contro l’inquinamento della Fonderia San Martino, nei giorni scorsi, ha scritto al sindaco di Olginate Marco Passoni. L’oggetto della lettera a firma di Giancarlo Gilardi, Luciano Zuffi, Francesco Ceraudo e Bruno Arena è la bonifica dell’ex area industriale che, da diverso tempo, è rimasta ferma al palo.

Una questione non semplice anche perché di mezzo c’è il fallimento dell’azienda, ma il gruppo chiede che la bonifica venga fatta in tempi brevi: “Basta con perdite di tempo e moratorie, basta con l’ingiustizia ambientale, la bonifica va fatta subito”.

“Di rimando in rimando sono passati sette anni dalla nostra prima istanza del 3 luglio 2012 – scrivono dal Comitato -. Decine e decine di lettere sono state inviate nel corso degli anni per sollecitare la bonifica dell’ex area industriale oggi in stato di abbandono anche per prevenire inconvenienti alle falde acquifere e quant’altro”.

Una situazione, quella dell’ex Fonderia San Martino, che nonostante l’attenzione dell’amministrazione comunale non trova una fine.

“E’ ora che il comune di Olginate imponga alla Fonderia San Martino (curatore fallimentare ecc…) tutte quelle misure necessarie e non più rinviabili inerenti la bonifica permanente. In base alla legge è il sindaco che deve garantire la tutela ambientale e della salute dei cittadini, per questo è responsabile”.

“Più volte, non ultimo nel marzo 2018, anche il gruppo civico ‘Voler bene a Olginate’ era intervenuto sul Comune per criticare i continui rinvii inerenti la bonifica – concludono dal Comitato – ma con bugie su bugie il comune rispondeva che i lavori si sarebbero avviati entro pochi mesi. Il tempo è passato e nulla è stato fatto”.