Opportunità di vedere la scuola come luogo dove la conoscenza si unisce alla passione e all’esperienza diretta
La preside Perossi: “Una scuola dove i professori hanno a cuore introdurre i ragazzi alla realtà, spalancare le domande di senso”
LECCO – Il Liceo Leopardi di Lecco, sabato 22 novembre, ha aperto le sue porte agli studenti di terza media e alle loro famiglie per l’Open Day annuale, offrendo l’occasione di scoprire da vicino l’offerta formativa e il modo di fare scuola della storica istituzione.
I visitatori hanno potuto esplorare un percorso articolato che ha coinvolto tutte le discipline con un approccio esperienziale e coinvolgente:
- Fisica e Matematica: esperimenti e dimostrazioni per passare dall’esperienza alla conoscenza.
- Economia: un’aula trasformata in un McDonald’s, dove studenti e visitatori hanno simulato il lavoro in catena, analizzando i processi gestionali e organizzativi.
- Scienze: esperimenti per scoprire le geometrie nascoste della natura e della materia
- Storia dell’Arte: immersione nell’arte di Caravaggio per educare lo sguardo e interpretare il messaggio dell’autore.
- Inglese: un viaggio nella saga di Harry Potter, con dialoghi in lingua originale
- Filosofia: percorso su vita e pensiero di Sant’Agostino, legato allo slogan dell’anno scolastico, “Si conosce solo ciò che si ama”.
- Italiano, Greco e Latino: presentazione del giornalino scolastico “Sottobanco” e riflessioni su amore e amicizia nella letteratura antica e contemporanea
- Domotica e Informatica: laboratori realizzati dai professori insieme agli studenti, mostrando progetti sviluppati negli anni, con il contributo di architetti e ingegneri docenti della scuola.
“L’Open Day, come sempre, è stato un grandissimo spettacolo che ha visto protagonisti, ovviamente, i nostri ragazzi, insieme ai professori, nel raccontare l’esperienza di scuola che vivono e rendono possibile ogni giorno – ha detto la preside Paola Perossi – L’identità fondante dei nostri Licei è quella che sta emergendo nei vari laboratori e nelle aule: racconta di una scuola dove i professori hanno a cuore introdurre i ragazzi alla realtà, spalancare le domande di senso. Questo è possibile perché questa scuola nasce dal desiderio di offrire agli studenti un percorso con dei docenti che hanno ben chiaro che gli studenti non sono un insieme di competenze, ma come ci ha appena ricordato Leone XIV, ogni ragazzo è un volto, una storia ed una vocazione. È dentro questa coscienza dell’adulto che un ragazzo può riscoprire la propria grandezza. Oggi le famiglie che sono venute a conoscere il Leopardi hanno potuto incontrare i ragazzi per vedere in atto che questa possibilità grande di fare scuola c’è e per noi è la cosa più preziosa”.

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