L’ordinanza è stata emessa dalla Provincia venerdì, dopo una comunicazione di Rfi
A Osnago anche l’altro cavalcaferrovia, quello di via Copernico, è interdetto al transito dei mezzi pesanti
OSNAGO – Il cavalcavia della Sp 342 diventa off limits per i mezzi pesanti, superiori alle 44 tonnellate. E’ entrata in vigore venerdì scorso l’ordinanza con cui la Provincia ha vietato il transito dei cosiddetti trasporti eccezionali lungo il sovrappasso ferroviario situato lungo la Sp 342 al confine tra Osnago e Lomagna.
Lo stop ai bisonti è arrivato dopo una serie di comunicazioni tra Rfi, proprietaria del manufatto e la Provincia di Lecco, proprietaria invece dell’asse stradale. Da tempo Villa Locatelli chiedeva infatti a Rfi risposte in merito alla capacità di carico del ponte sopra la ferrovia. La risposta è giunta venerdì scorso.
Stop ai mezzi sopra le 44 tonnellate
Reti ferroviarie italiane ha comunicato di non rilasciare più autorizzazioni al transito di trasporti eccezionali sopra le 44 tonnellate lungo il cavalcavia sulla Sp 342, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Olivetti e quella con via Lecco. Qui è stata posizionata anche la segnaletica stradale idonea per indicare il divieto di transito. Non è il primo stop ai mezzi pesanti registrato a Osnago.
Da ottobre attivo l’altro divieto in via Copernico
Lo scorso 26 novembre il sindaco Paolo Brivio aveva firmato un’ordinanza per vietare il transito ai camion con portata superiore alle 30 tonnellate. Destinatario del provvedimento il cavalferrovia di via Copernico, la strada che da Osnago porta a Lomagna. “La circolazione ai mezzi pesanti è stata interdetta in via precauzionale – spiega Brivio –. Abbiamo affidato a una ditta esterna il monitoraggio della situazione”.
Monitoraggio in corso
Conclusi gli interventi che hanno riguardato le scuole, l’amministrazione comunale ha deciso di concentrarsi sullo stato dei ponti. “Il divieto in via Copernico rientra in una serie di provvedimenti che abbiamo intrapreso per mettere in sicurezza i ponti presenti in paese, a partire da quello ciclopedonale della stazione passando per quello stradale, sempre in stazione fino appunto al cavalcaferrovia di via Copernico- continua Brivio -. Le indagini sono in corso. Attendiamo i risultati”. La speranza è che, sia nel caso di via Copernico che per ciò che concerne la sp 342 i risultati arrivino in tempi veloci.