Valmadrera, messa in ricordo degli italiani internati nei lager nazisti

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La messa è stata celebrata ieri, 20 settembre

VALMADRERA – Presso la Chiesa Parrocchiale si è svolta la Santa Messa nella ricorrenza dell’81° anniversario dell’8 settembre 1943, “per non dimenticare” il sacrificio dei circa 800mila italiani, militari e civili internati nei Lager Nazisti.

“Lo scorso 22 aprile 2024 – ricorda Mario Nasatti, capogruppo degli Alpini di Valmadrera – il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati, hanno proposto di istituire il 20 settembre di ogni anno quale “Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi” la scelta del 20 settembre, deriva dal fatto che proprio in questa data, la Germania nazista modificò unilateralmente lo status dei militari italiani da prigionieri di guerra a internati militari. (IMI): uno status improprio: uno stravolgimento del diritto umanitario di guerra. Con questo artificio i militari furono esclusi dai benefici della Convenzione di Ginevra (condizioni, assistenza, controlli, corrispondenza, regolamentazione del lavoro e divieto d’impiego nella produzione bellica). Ricordiamo che circa 50mila soldati persero la vita nel corso della prigionia: per malattie, denutrizioni, esecuzioni e bombardamenti”.

“La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 relativa alla concessione della Medaglia d’Onore, agli IMI, quale riconoscimento, soprattutto morale, ha permesso di onorare e ravvivare il sacrificio degli internati nei lager nazisti per contribuire alla conquista della Libertà e della democrazia della nostra Nazione, permettendo alla nostra generazione, più fortunata, questo lungo periodo di Pace e benessere – continua Nasatti – Per ricordare mio padre Giacomo Nasatti, sergente del 5° Alpini Btg. “Morbegno” internato nei lager con il Ten. Giuseppe Lazzati e la maggior parte degli Alpini, militari e civili che rifiutarono di aderire alla costituenda R.S.I. Nel 2011, ho iniziato le ricerche dei documenti utili al riconoscimento della Medaglia d’onore. Grazie alla fattiva collaborazione con gli Archivi di Stato, in particolare di Como, e al sostegno morale della Prefettura di Lecco e di tanti Sindaci della nostra Provincia sono state concesse numerose onorificenze in maggior parte alla memoria: ormai i reduci sono quasi tutti deceduti. Anche lo scorso anno, all’età di 99 anni è “andato avanti” il nostro  Alpino, Pierino Crimella, anch’egli appena diciottenne fu catturato a Merano con mio padre”.

Fedeli al motto di “onorare i Caduti, aiutando i vivi” le offerte, raccolte durante il rito religioso, saranno inviate a Don Deus, parroco in Uganda.