750 km in bici in Islanda, Alessandro Sozzi racconta la sua avventura

Tempo di lettura: 3 minuti
Alessandro Sozzi in Islanda
Alessandro Sozzi in Islanda

Il 33enne di Valmadrera ha dovuto affrontare pioggia, freddo e anche la neve

“Le condizioni meteo mi hanno messo a dura prova, ma ora la soddisfazione è tantissima”

VALMADRERA – 9 giorni in bicicletta, 750 chilometri e 7.000 metri di dislivello tra vulcani, deserti e ghiacciai. Paesaggi immensi, di rara bellezza, che sono riusciti a suscitare emozioni mai provate. Questi gli ingredienti della splendida avventura in solitaria vissuta da Alessandro Sozzi, 33enne di Valmadrera, partito l’11 agosto dalla capitale Reykjavik per attraversare l’Islanda.

“Quest’estate in Islanda il clima è stato particolarmente rigido, ha piovuto 7 giorni su 9, addirittura ho pedalato sotto la neve e le temperature sono scese a -1/-2 °C. Posso solo dire non è stata propriamente una passeggiata di salute – ha raccontato Sozzi -. Ciò che ho sofferto di più non è stato tanto lo sforzo fisico della pedalata, quanto le problematiche legate alla logistica”.

Alessandro Sozzi in Islanda

Montare e smontare la tenda, caricare e scaricare la bici erano prassi quotidiane imprescindibili per proseguire nell’avventura: “Tutte queste attività hanno richiesto un impegno fisico e mentale superiore a ogni mia previsione. Essendo un’avventura in solitaria potevo contare solo sulle mie forze e, non avendo mai affrontato imprese simili in passato, ho dovuto fare i conti con i miei limiti, un’esperienza che mi ha insegnato a sopravvivere in condizioni climatiche estreme”.

Alessandro Sozzi in Islanda

Le giornate islandesi di Alessandro erano decisamente lunghe e cominciavano alle prime luci dell’alba: “Alle 4.30 aprivo gli occhi e mi muovevo nella tenda fino alle 6 per poi trovare il coraggio di vestirmi, mangiare qualcosa, smontare tutto e ripartire con qualsiasi condizione meteo. Il pranzo era a base di gel e barrette e a cena consumavo cibo liofilizzato in busta. Fortunatamente nessun problema tecnico ha intralciato il mio programma e l’abbigliamento fornito dal mio sponsor rh+ ha superato le mie aspettative, mi ha permesso di affrontare condizioni atmosferiche difficili, migliorando la mia performance e, in certe situazioni, letteralmente salvandomi”.

Alessandro Sozzi in Islanda

Una bella esperienza fatta di determinazione e resilienza, dove è stato fondamentale anche il sostegno di tantissimi amici e conoscenti da casa: “Ringrazio davvero tutti di cuore per il supporto e per questa vicinanza umana. Se lo rifarei? Decisamente no! Ciò nonostante sto già pensando alla prossima avventura… questa volta al caldo!”

Immagini, video e informazioni sulla pagina Instagram di Alessandro Sozzi.

Alessandro Sozzi in Islanda