Tavecchio, Rossi e Baresi per inaugurare il campo di Valmadrera

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Il taglio del nastro del nuovo campo con Beppe Baresi, Carlo Tavecchio e Antonio Rossi
Il taglio del nastro del nuovo campo di Valmadrera con Beppe Baresi, Carlo Tavecchio e Antonio Rossi

 

VALMADRERA – Un momento di festa per coronare un bellissimo risultato: l’oratorio di Valmadrera, oggi, sabato, ha inaugurato il suo nuovo campo di calcio in sintetico, grazie ad una raccolta fondi che ha permesso di recuperare le risorse necessarie.

“Dai un calcio all’indifferenza” è il titolo della campagna di beneficenza lanciata nel maggio del 2017 per coinvolgere cittadini, enti e aziende nell’impresa di raggiungere la cifra di 160 mila euro a fronte dei 340 mila euro complessivi del costo degli interventi che comprendono il rifacimento del manto in sintetico, dell’impianto luci, la sistemazione con la copertura della sabbia sul campo a 7 e la sistemazione del blocco spogliatoi.

La struttura è stata realizzata per la parte in sintetico dalla ditta Limonta e per le luci dalla ditta Corus.

L’assessore Antonio Rusconi ha presieduto il Comitato Promotore della raccolta fondi. Insieme all’assessore e al sindaco Donatella Crippa al taglio del nastro erano presenti anche Antonio Rossi, sottosegretario allo sport della Regione Lombardia, Carlo Tavecchio, già presidente della Figc, il vicepresidente regionale della LND Marco Grassini e Romano Parnigoni presidente de “ I Bindun” con alcuni componenti del gruppo.

Presenti anche i familiari del compianto Italo Fumagalli, ex presidente della Polisportiva che aveva sostenuto questa iniziativa.

“Se si sogna da soli, il sogno resta tale, insieme i sogni possono diventare realtà. Questo è stato il messaggio che abbiamo voluto lanciare con l’inizio della raccolta fondi – ha sottolineato Antonio Rusconi – è il risultato di un anno e mezzo di lavoro. All’inizio in pochi ci credevamo e tra questi c’era anche Italo. La sera dello stesso giorno del suo funerale, i suoi ‘Bindun’ erano con noi a presentare il progetto.  Si dice che il 2018 si stato un anno negativo per l’Italia, io penso invece che questa realizzazione sia un segno di amicizia di accoglienza e di solidarietà”.

Un traguardo, la realizzazione del nuovo campo, che per il sindaco Crippa “è la dimostrazione della coesione della nostra cittadinanza. Tutti i fondi raccolti – ha ricordato Donatella Crippa – arrivano infatti da donazioni private”.

Valmadrera ha riconosciuto così la grande importanza dell’oratorio come luogo di crescita dei propri giovani. Un concetto ribadito dall’assessore Rossi e da Carlo Tavecchio, “gli oratori – ha detto l’ex presidente della Federazione Calcio – sono un esempio straordinario di volontariato a favore dello sport”. 

Per l’occasione erano presenti tutti i presidenti dei 45 anni di storia della Polisportiva di Valmadrera. “Questo campo lo desideravamo dal 2011 – ha sottolineato l’attuale presidente della Polisportiva, Antonio Monti – Esprimiamo una gratitudine immensa verso chi ha contribuito, capendo l’importanza di questo progetto. Noi siamo nati e cresciuti in oratorio, in 45 anni di ragazzi ne sono passati tanti e alcuni hanno saputo toccare a livelli sportivi importanti”.

Tra questi giovani cresciuti proprio giocando all’oratorio di Valmadrera c’è Giuseppe Butti, ex giocatore del Como e del Genoa, diventato poi allenatore dell’Atalanta, presente anche lui alle celebrazioni odierne insieme ad un ospite d’eccezione, Beppe Baresi, fratello di Franco, storico giocatore dell’Inter e tra i fondatori del gruppo solidale dei ‘Bindun’, insieme ad altri ex giocatori.  “Se sapete seguire la vostra passione potete raggiungere i vostri traguardi nello sport e nella vita” è stato il suo consiglio ai giovanissimi calciatori della Polisportiva.

Il pomeriggio di festeggiamenti è iniziato già dalle 14.30 con le partite dei pulcini della scuola calcio ed è proseguito, dopo la cerimonia istituzionale, con le sfide tra esordienti, giovanissimi ed infine in uno speciale match tra papà ed educatori. Per tutti, a conclusione della giornata, è stato servito l’apericena.