Nonostante la pioggia in tanti questa mattina al taglio del nastro
“Con questo parco inauguriamo simbolicamente anche le altre opere realizzate per ridurre il dissesto idrogeologo e mettere in sicurezza il paese”
CASARGO – Un simbolo di rinascita dopo la terribile alluvione dell’agosto 2019, al posto del fango i colori brillanti dei giochi del nuovo parco inclusivo, realizzato grazie al contributo di Regione ma, soprattutto, di tanti cittadini e di tante realtà associative della Valsassina ma non solo.
Nonostante la pioggia, sabato mattina Casargo ha festeggiato inaugurando il nuovo parco giochi inclusivo realizzato nell’area alluvionata del paese. Oltre all’amministrazione comunale e al sindaco Antonio Pasquini erano presenti la Vice Prefetto Paola Cavalcanti, il presidente della Comunità Montana Fabio Canepari, il sottosegretario Mauro Piazza, il vicepresidente della Provincia di Lecco Mattia Micheli, diversi sindaci del territorio, la dirigente scolastica Lorenza Martocchi, il segretario generale della Fondazione Comunitaria del Lecchese Paolo Dell’Oro, Barbara Spazzadeschi, Morena Fazzini per Valsassina Illumina di Blu, Enrico Passoni dell’Associazione Genitori, i progettisti del parco giochi e l’artista Elisa Veronelli che ha dipinto i murales lungo il muro del parco giochi.
“Con questa inaugurazione metaforicamente e simbolicamente vogliamo tagliare il nastro delle tante opere realizzate per ridurre il dissesto idrogeologo e mettere in sicurezza il paese, inoltre vogliamo ringraziare tutte le persone, che ad ogni livello, hanno lavorato alla realizzazione di tali opere – ha detto il sindaco Pasquini – aprire un parco giochi significa investire sul futuro di un’ intera comunità che si è sentita unita come non mai in quei giorni dell’agosto di quattro anni fa; da quella esperienza è nata l’idea di raccogliere dei fondi per lasciare un segno tangibile e concreto di solidarietà e speranza per il domani”.
“Sono rimasto davvero colpito dall’aiuto dato alla nostra comunità anche da fuori Casargo – ha continuato Pasquini – ringrazio gli amici di Mornico, quelli dell’Alpe Ortighera e Oro, gli amici di Giumello, il Comune di Bellano. Non ho mai amato fare inaugurazione ma questa è veramente sentita. Il percorso per arrivare a questo parco testimonia che se ognuno fa la sua parte niente viene sprecato. Grazie ancora a tutti”.
Prima del taglio del nastro Don Bruno Maggioni, parroco di Casargo, ha dato la sua benedizione. Presenti anche tanti bimbi, autori dei disegni che Elisa Veronelli ha poi trasferito sul muro del parco giochi.