Il WWF diffida le istituzioni al proseguo dell’iter autorizzativo dell’impianto idroelettrico a Premana
Sul caso si è espressa anche l’Arpa escludendo lo sfruttamento del torrente Fraina
PREMANA – Continua l’impegno del WWF Lecco contro quella che l’associazione definisce il “moltiplicarsi delle centraline” e “la corsa alla concessione ai prelievi idrici” degli ultimi anni.
“Una corsa – scrivono – che ha coinvolto in molte occasioni anche i torrenti della montagna lecchese con danni gravissimi agli ecosistemi fluviali”.
A Premana la società Energia e Futuro s.r.l. da tempo ha fatto istanza per l’ottenimento di autorizzazione unica finalizzata allo sfruttamento idrico del torrente Fraina, Su questo, l’ ARPA, ricordano dal WWF, ha recentemente espresso giudizio di esclusione della derivazione a fini idroelettrici, per incompatibilità della stessa con gli obiettivi di tutela delle acque ai sensi della normativa vigente, comunitaria e nazionale.
“Sulla base di questo parere che finalmente rende giustizia alle puntuali contestazioni di natura ambientale dell’Associazione Alpe Rasga e delle altre associazioni ambientaliste che hanno sostenuto l’opposizione degli Alpigiani, si è proceduto, attraverso uno Studi Legale, a formale diffida a procedere secondo la normativa vigente” fanno sapere dell’associazione lecchese.
Qui la copia della PEC inviata agli organi preposti, finalizzata a sostenere la richiesta di rigettare l’istanza e archiviare il procedimento autorizzativo per lo sfruttamento idroelettrico del torrente Fraina, in comune di Premana.
“Le piccole centrali idroelettriche – scrivono dal WWF – producono poca energia elettrica ma danneggiano massicciamente la vita nei corsi d’acqua”