Era il 1982 quando nasceva il Soccorso Centro Valsassina a Introbio
Oggi l’associazione conta 165 volontari e guarda ai giovani: “Servono forze nuove”
INTROBIO – E’ l’anno del quarantesimo per il Soccorso Centro Valsassina: il compleanno ufficiale ricorrerà il 31 luglio, giorno a cui risale l’atto fondazione dell’associazione datata 1982 e nata per dare risposta ad un bisogno importante delle comunità in valle.
“L’evento scatenante era stato il tragico incidente in cui aveva perso la vita una giovane donna, deceduta per il troppo tempo necessario per l’arrivo di un’ambulanza da Lecco. Sappiamo bene quanto siano importanti le tempistiche quando si tratta di salvare delle vite – ci racconta Ambrogio Canepari, attuale presidente dell’associazione – dopo quel drammatico accaduto si era deciso di indire una riunione per capire come poter garantire sul territorio interventi di primo soccorso”.
Una spalla importante per il valsassinesi era stato il Soccorso degli Alpini di Mandello, allora già attivo sul territorio. “Quell’incontro fu utile per capire come organizzare l’associazione”.
Così, a fine luglio, fu dato avvio al sodalizio dai soci fondatori Remo Buzzoni, Franco Locatelli, Natale Lombardini, Ernesto Magni, Gianfranco Magni, Marinella Magni, Luigi Margolfo, Renzo Mastalli, Paolo Mornico, Teresa Motta, Giancarlo Orlandi, Fulvia Rupani, Fausto Selva e Renzo Selva.
“Remo Buzzoni fu il primo presidente e in viale le Prade di Introbio fu istituita la prima sede – prosegue Canepari – Nel 1993 l’associazione si è trasferita presso Villa Migliavacca che oggi ospita il municipio e nel 2002 abbiamo inaugurato l’attuale sede del Soccorso in località Sceregalli, affianco al distretto sanitario con cui condividiamo parte dell’immobile. Guardando al futuro abbiamo in previsione un ampliamento della sede aggiungendo delle aule per i corsi di formazione, spazi che potranno essere utili anche ad altre associazioni del territorio”.
Il Soccorso Centro Valsassina, che fa parte della rete di Anpas, conta oggi 165 volontari di cui circa settanta formati e certificati per intervenire sulle emergenze e nel 2020 sono stati assunti due dipendenti in pianta stabile. Cinque le ambulanze in servizio (l’ultima inaugurata nel 2021 in concomitanza con la donazione in Cameroon di un mezzo dell’associazione) più sei altri veicoli tra cui un pulmino utilizzato per il trasporto scolastico.
“Questa realtà era nata prevalentemente per interventi di emergenza – ricorda Canepari – ma negli anni la sua attività si è ampliata ad altri servizi come l’accompagnamento dei pazienti dializzati, il trasporto di disabili e anziani alle visite mediche e con l’emergenza Covid abbiamo fornito supporto per il trasporto verso i centri vaccinali per quei cittadini che ne avevano bisogno”.
Nel 2021 i mezzi dell’associazione hanno percorso oltre 138 mila chilometri per un totale di 2940 servizi effettuati di cui: 715 interventi di emergenza, 1086 servizi sanitari semplici, 512 trasporti dializzati, 430 trasporti scolastici, 26 di assistenza gare, 171 di servizi vari.
“Un ambito importante è quello della formazione – mette l’accento il presidente Canepari – oltre ai corsi per il 118 ne vengono realizzati anche per il trasporto dializzati e per l’assistenza alle manifestazioni sportive, ogni tipo di servizio deve avere un’adeguata formazione e sono previsti costanti aggiornamenti per i volontari. Oltre a ciò, vengono effettuati corsi di primo soccorso e per l’uso del defibrillatore per le aziende del territorio e altri momenti aperti alla cittadinanza, come il corso di disostruzione pediatrica che ha avuto una grande partecipazione lo scorso anno. Tutti i corsi ricordiamo che sono gratuiti”.
Corsi gratuiti e utili anche per la ricerca di nuovi volontari soccorritori: “A marzo – spiega Canepari – è stata avviata la prima parte della formazione a cui hanno partecipato 14 persone, di loro sicuramente una decina proseguiranno con il secondo corso per affrontare la prova a dicembre, per entrare in servizio dal prossimo anno. C’è sempre bisogno di forze nuove e l’invito è soprattutto ai giovani che vogliono rendersi disponibili, non solo per il soccorso ma anche per le altre attività”.
Nel frattempo, il Soccorso Centro Valsassina si prepara ai festeggiamenti per il 40esimo: due giornate di iniziative sono state programmate a fine luglio (23-24 luglio) con dimostrazioni e altre attività aperte ai cittadini.
Intanto è stato lanciato uno speciale calendario che ripercorre la storia dell’associazione con delle foto significative e informazioni utili in caso di emergenza. In questi giorni, inoltre, si possono acquistare le uova solidali dell’associazione, iniziativa pasquale il cui ricavato sarà destinato all’acquisto di un nuovo pullman scolastico.
“Il rapporto con la comunità è sempre stato fondamentale – aggiunge ancora Canepari – negli anni abbiamo ricevuto un forte sostegno, sia in termini di affetto alla nostra realtà associativa che in contributi economici. Attraverso il 5 per mille, per esempio, ci è stato possibile nel tempo acquistare nuovi mezzi oggi a disposizione del territorio”.