Dopo i lavori di manutenzione tutto pronto per la riapertura
Tra le novità una sala della cultura dove poter svolgere molteplici attività
PIANI RESINELLI – Sono praticamente terminati i lavori che hanno migliorato la sicurezza del percorso di visita delle Miniere dei Resinelli che, il prossimo agosto, compiranno 20 anni. Chiuse ormai da alcuni mesi, riapriranno a breve: “A meno di inghippi dell’ultimo minuto riapriremo a fine mese (probabilmente il week-end del 21-22 maggio, ndr) dopo gli importanti lavori che hanno riguardato soprattutto la sicurezza”.
A parlare è Cesare Perego, presidente di Grignolo, il gruppo che si occupa della gestione e delle visite e che conta 18 guide, perlopiù giovani studenti, accomunati dalla stessa passione per le miniere e per la lunga storia che si portano dietro.
“Grazie a uno specifico finanziamento rivolto alle miniere turistiche di Regione Lombardia, la Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino ha ricevuto i fondi necessari per importanti interventi di manutenzione – ha raccontato Perego -. I lavori hanno riguardato soprattutto la sicurezza dei visitatori e degli accompagnatori: siamo intervenuti sulla segnaletica, sulle vie di fuga, sull’impianto elettrico, sono stati realizzati alcuni gradini in modo naturale nei punti più scivolosi ed è stata sostituita tutta la paleria in legno sia per una questione di sicurezza, sia per ricostruire l’ambiente originale della miniera”.
Sicurezza prima di tutto (la miniera è fruibile da tutti i visitatori dai 3 anni in su), ma anche un ambiente più accattivante con un’ulteriore novità: “Uno dei cameroni che portano alle uscite di sicurezza è stato trasformato in una Sala della Cultura che si presta a molteplici usi e proposte – ha continuato il presidente Perego -. Anche se non c’è ancora un programma preciso, prima dobbiamo fare tutte le valutazioni e le prove del caso, all’interno del gruppo le idee stanno già galoppando”.
A dimostrazione che le Miniere dei Resinelli hanno ancora un enorme potenziale inespresso a livello turistico, ci sono i lavori che hanno riguardato il “Ribasso Umberto”: “Abbiamo iniziato alcune opere propedeutiche al recupero e all’apertura del ‘Ribasso Umberto’, non so se riusciremo quest’anno, ma la direzione è quella. Il nuovo percorso di visita che si verrà a creare (non sarà accessibile a tutti per via delle sue caratteristiche, ndr) sarà quindi ampliato dall’ora e 30 minuti attuale alle 3 ore della visita più estesa”.
Quelle dei Resinelli, oltre a essere le miniere più antiche della regione Lombardia (la loro origine risale almeno al 1300), rappresentano anche un modello dal punto di vista turistico. A dimostrazione di ciò anche il fatto che i recenti interventi, non semplici perché effettuati in ambiente ostile, sono stati conclusi in tempi tutto sommato brevi.
“Tra le novità ‘minori’ abbiamo posizionato un carrello con un tratto di binario all’esterno della miniera Anna per ricordare il percorso che congiungeva la miniera alla Valgranda attraversando l’attuale strada (realizzata successivamente, nel 1938) all’altezza del 13° tornante: di fatto era una tratta ferroviaria dove i carrelli erano trainati da animali e portavano il materiale in Valgranda e poi a Ballabio dove era presente la laveria (il luogo specializzato nella lavorazione del minerale grezzo estratto da una miniera). Prima ancora, invece, il materiale veniva portato a spalla con la gerla da uomini, donne e bambini giù dalla Val Calolden fino al Ponte della Gallina dove c’era la laveria. Secondo alcuni studiosi, infatti, il toponimo Ponte della Gallina, rimanda proprio al minerale Galena“.
Un percorso più sicuro, più agevole e più accattivante: le Miniere dei Resinelli riapriranno a breve e ripartiranno proprio da qui, forti dell’esperienza accumulata in 20 anni di attività e di soddisfazioni. Per rimanere aggiornati sulla data precisa della riapertura, sulle modalità di visita e sugli eventi è possibile visitare il sito internet www.youmines.com.