Gli interventi sono stati realizzati dalla società Lario Reti Holding
“I lavori, del valore complessivo di 340 mila euro, hanno migliorato l’efficienza e la sicurezza dell’impianto”
TACENO – A fine ottobre si è concluso l’intervento avviato da Lario Reti Holding alla fine di marzo, mirato a potenziare l’efficienza e la sicurezza dell’impianto di depurazione di Taceno. Un progetto che ha visto l’aggiornamento delle strutture e l’introduzione di tecnologie avanzate per garantire un trattamento delle acque reflue sempre più sostenibile e performante, rispondendo così alle esigenze di una comunità in crescita e al rispetto delle normative ambientali.
Il depuratore, situato tra la sponda sinistra del Torrente Mortesina e l’argine destro del Torrente Pioverna, è composto da una serie di edifici e vasche. In passato, il flusso delle acque dal Mortesina verso il Pioverna veniva regolato manualmente attraverso una paratoia, che veniva aperta in caso di livelli bassi dell’acqua e chiusa durante i periodi di piena.
“Durante la chiusura della paratoia, l’acqua di scolo tendeva ad accumularsi nel terreno circostante, con il rischio di ostruire i collettori dei reflui fognari in ingresso e in uscita dall’impianto. Per risolvere queste problematiche, è stata demolita e rimossa la paratoia esistente, insieme a una parte del muro di cinta che la conteneva. Successivamente, è stata ricostruita l’intera sezione dell’alveo che ospitava la paratoia, con l’ampliamento del muro perimetrale” spiegano dalla società Lario Reti Holding.
“Nel corso dei lavori precedenti, finalizzati a migliorare ulteriormente la qualità delle acque, è stato installato un nuovo sistema di grigliatura fine, progettato per rimuovere i corpi solidi dalle acque fognarie e prevenire possibili malfunzionamenti negli impianti elettromeccanici di trattamento – continuano dalla società Lario Reti Holding – Inoltre, le vasche della linea fanghi sono state coperte e dotate di un sistema di aspirazione che convoglia l’aria verso un nuovo impianto di biofiltro a gusci di molluschi, ottimizzando così il processo di depurazione”.
Dall’Azienda Lario Reti Holding spiegano i benefici del sistema: “Grazie a questa tecnologia, l’aria maleodorante viene indirizzata verso il biofiltro, dove viene distribuita uniformemente sul letto filtrante, realizzato con materiale organico. Questo processo crea un ambiente ideale per la crescita di microrganismi, come batteri e funghi, che sono capaci di biodegradare gli inquinanti responsabili dei cattivi odori”.
Infine, la società conclude: “Questa soluzione contribuisce a ridurre in modo significativo, se non a eliminare completamente, gli odori sgradevoli legati al trattamento dei reflui. L’investimento, del valore complessivo di 340 mila euro, segna un passo importante per garantire la sicurezza dell’impianto, migliorare la gestione dei rischi idraulici e ottimizzare la qualità dell’acqua trattata”.