Potenziato il servizio con i fondi Pnrr Aree Interne
Due nuove corse da Premana a Introbio e altre due per il ritorno
LECCO – La Provincia di Lecco con i fondi del Pnrr Aree interne ha studiato e sviluppato con l’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Como, Lecco e Varese il potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale della linea D35.
In particolare la Provincia ha chiesto l’introduzione di:
- due nuove corse con partenza da Premana indicativamente alle 7.00 e alle 8.00 e arrivo a Introbio
- due nuove corse con partenza da Introbio indicativamente alle 10.00 e alle 11.00 e arrivo a Premana
Il capolinea sarà a Introbio con una nuova fermata davanti al plesso del Distretto sanitario, che sarà oggetto di adeguamento infrastrutturale da parte del Comune di Introbio, insieme alla realizzazione della palina e della pensilina cofinanziata dall’Agenzia.
La Provincia ha chiesto all’Agenzia di attivare il nuovo servizio da inizio luglio 2022; il servizio verrà effettuato dal lunedì al venerdì e sarà sospeso nei giorni festivi e prefestivi.
“Nell’ambito dei finanziamenti del Mise per le Aree interne – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e il Consigliere provinciale delegato ai Rapporti con l’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Como, Lecco e Varese Stefano Simonetti – siamo riusciti a potenziare il servizio di trasporto pubblico locale, rispondendo a una specifica esigenza del territorio valsassinese. Il nuovo servizio sarà valutato per alcuni mesi ed eventualmente adeguato in base all’effettivo utilizzo. L’obiettivo è quello di incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico per gli spostamenti degli utenti che hanno necessità di scendere dall’Alta Valle, anche per raggiungere più facilmente il Distretto sanitario di Introbio. Ringraziamo i nostri rappresentanti nel Cda dell’Agenzia De Poi e Fondra, il Presidente Colzani e il Direttore Colombo per l’interlocuzione e l’attenzione alle nostre necessità e per il proficuo lavoro nell’interesse del territorio e dei cittadini lecchesi”.