Alex Baldaccini e Denisa Dragomir trionfano alla Sky del Canto

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CARVICO – Nove anni di Sky del Canto e una crescita impressionante, con un numero di partecipanti sempre elevato e un livello da gara internazionale. Nella competizione che inaugura la stagione sky e trail in bergamasca si impone l’azzurro di corsa in montagna Alex Baldaccini davanti all’altro azzurro Alessandro Rambaldini e al fuoriclasse ruandese Jean Baptiste Simukeka. In rosa bis di Denisa Dragomir, dominatrice assoluta, davanti a Sara Rapezzi e Martina Brambilla.

Simukeka e Baldaccini (foto C. Riva & C. Corona)

 

Una competizione, la Sky del Canto, che trova sempre maggiori consensi non solo fra gli skyrunner ma anche fra gli specialisti del mountain running. 631 gli iscritti e 605 i partenti ritrovatisi questa mattina al parco Serraglio di Carvico per la manifestazione confezionata dalla Carvico Skyrunning del presidente Alessandro Chiappa. Avevano da affrontare un percorso di 22 km e 1280 metri di dislivello sul monte Canto, “l’amato colle di San Giovanni XXIII”, nella parte meridionale dell’altura affacciata sulla Brianza e sulla pianura, a un passo da Bergamo.

Veniamo all’entusiasmante cronaca di gara. A condurre il gruppo nei primi 16 chilometri è stato un quartetto formato da Jean Baptiste Simukeka, Alessandro Rambaldini, Alex Baldaccini e Luca Magri. In discesa Simukeka ha tentato l’allungo, vanificato da Baldaccini che a sua volta ha impresso un’accelerazione sull’ultima ripida salita, staccando i più diretti inseguitori. In discesa ha mantenuto un buon vantaggio, piombando da solo sul traguardo nel parco Serraglio e cogliendo così una vittoria che getta ottime premesse per la stagione dell’azzurro della corsa in montagna.

Alex Baldaccini (Atletica Valle Brembana) ha fermato le lancette su 1h38’52”. Dietro di lui il bresciano Alessandro Rambaldini (Atletica Valli Bergamasche), che ripete il risultato dello scorso anno, una seconda posizione con il tempo finale di 1h40’27”. La medaglia di bronzo spetta al ruandese Jean Baptiste Simukeka (Valetudo Serim) che chiude in 1h43’05”. La top five è completata da Luca Magri (La Recastello – 1h43’10”) e Marco Zanoni (Gp Pellegrinelli – 1h43’56”). Rientrano nella top ten Andrea Rota, Benedetto Roda, Elia Balestra, Danilo Brambilla e Paolo Bert.

Passiamo alla prova femminile, dove la rumena Denisa Dragomir, favorita della vigilia, ha cavalcato in solitaria i sentieri e le mulattiere del monte Canto, transitando sotto lo striscione d’arrivo in 1h57’27”. Riferimento cronometrico distante circa 3 minuti dal record femminile che tuttavia le appartiene e che conseguì lo scorso anno. Un risultato che arriva a una settimana di distanza dalla vittoria nella Carrera Alto Sil, skymarathon spagnola. La seconda classificata, Sara Rapezzi (Osa Valmadrera – 2h14’33”) accusa un gap di oltre 17 minuti. Sul podio anche Martina Brambilla (Vam Race), vincitrice di due edizioni, che quest’anno si posiziona al terzo posto in 2h17’23”. Quarta Cecilia Pedroni (Valetudo Serim – 2h19’09”) e quinta Tiziana Bianchini (Legnami Pellegrinelli – 2h27’03”).

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