LECCO – Pessima prestazione della Carpe Diem Calolzio a Crema. Olginate espugna Cernusco e Lierna sfiora la terza vittoria consecutiva a Meda. Bene Pescate, molto male Mandello.
Calolziocorte. Cè’ veramente poco da raccontare sulla clamorosa debacle di Calolzio a Crema e anche gli infortuni non possono giustificare una prestazione così sconcertante da parte della squadra del presidente Brini.
I lecchesi subiscono un incredibile parziale di 33-6 nel secondo quarto e vanno al riposo sotto di 35 punti – !!! – sul punteggio di 50-15.
Nel secondo tempo Crema non ha la minima intenzione di mollare la preda e sfiora quasi il cinquantello di vantaggio sul 67-20. Calolzio raccoglie i cocci e prova a limitare i danni, perdendo comunque il match col punteggio di 90-50.
Olginate. A Cernusco va in scena lo “Zelda Show”. Il playmaker lecchese guida Olginate alla vittoria contro i Bufali che schierano Traorè – ex Calolzio – in campo e coach Marco Redaelli in panca.
La sfida la apre subito il piccolo playmaker, con sette dei primi nove punti di Olginate. Il talento del giovanissimo Antelli – classe 1998 – però permette a Cernusco di sorpassare nel secondo quarto e andare al riposo in vantaggio 37-31.
Il secondo tempo inizia coi padroni di casa molto caldi, che raggiungono la doppia cifra di vantaggio. Coach Puglisi decide di giocarsi il tutto per tutto nell’ultimo quarto, allungando la difesa a tutto campo, e la mossa premia. L’Hombre del Partido però è senz’altro Zambelli: sono suoi i dieci punti consecutivi – compreso la tripla da 8 metri a tre secondi dalla fine! – che consentono alla NP Olginate di vincere di due, col punteggio di 64-66.
Lierna. Quattro giocatori in doppia cifra non bastano a Lierna per tornare a casa con un foglio rosa da Meda. La squadra locale, composta in gran parte dai ragazzi della U19 di Desio, ha impostato da subito ritmi molto alti. Lierna, forse sbagliando, ha giocato viso a viso, andando avanti anche sul 24-29. Meda, con una zone press aggressiva, è riuscita a rimettersi in partita e a chiudere avanti 46-42 il primo tempo.
Nel secondo tempo Meda prova la fuga, toccando anche il 60-48, ma le young guns di Lierna – Rebughini, Caglio e Rotta – rimettono in pista i lecchesi, impattando a quota 64.
Lierna rimane in partita sino al 75 pari. Una persa di Kaho e un canestro dei locali costringe coach Colombo a giocarsi il tutto per tutto sull’ultima azione: la tripla di Rebughini non trova il canestro e Meda chiude coi liberi sul punteggio di 80-75.
Mandello. La buona volontà non basta alla Polisportiva Mandello per vincere la partita contro Morbegno in casa dei gialloneri targati Pezzini. La squadra di Pogliaghi ha tenuto per tutto il primo quarto – chiuso sotto di soli quattro punti – ma ha poi iniziato a pagare i numerosi errori gratuiti. Morbegno ha sempre gestito con tranquillità il match, giocando una pallacanestro essenziale e vincendo ogni singolo quarto. Lo scarto finale – un pesante 71-50 – è ampiamente punitivo per i mandellesi, che non hanno mai dato l’impressione di poter vincere il match.
Pescate. Fondamentale vittoria, sia per la classifica che per il morale, per il Basket Pescate di coach Gianluca Motta. Il coach calolziese inizia il match con due ragazzi del 1996 in quintetto – Tallarita e Gilardi – e la squadra tiene bene il campo. Un secondo quarto strepitoso – parziale di 25-12 – con un fantastico Bianchini consente a Pescate di andare al riposo con oltre dieci punti di margine.
Nel secondo tempo Sondrio prova a rientrare con la zona e il tiro da tre punti, ma i ragazzi lecchesi ci mettono il cuore e non mollano di un centimetro, con Ghislanzoni che gioca una signora partita contro il quotato lungo valtellinese Orsi. I ragazzi di Sondrio arrivano sino a tre punti di scarto e palla in mano ma, nell’azione decisiva, la grinta difensiva di Pescate li costringe a un pessimo tiro, che non vede il ferro.
Pescate vince 62-59 e stacca Como, abbandonando l’ultimo posto in classifica.