Basket. Gimar “ghiacciata”, Urania passa al Bione in amichevole

Tempo di lettura: 3 minuti

LECCO – La stagione della Gimar Lecco inizia da dove si era conclusa, ossia una sconfitta casalinga contro l’Urania Milano. La squadra lariana paga percentuali disastrose dal campo – 26% da due e 1/24 da tre –  pur contro un avversario di grande livello.

Coach Antonio Paternoster sceglie il quintetto con Teghini e Di Prampero come guardie, Cacace e Brunetti ali e in mezzo il giovane Rattalino. Nell’Urania sono presenti due ex blucelesti: il capitano Andrea Negri – in panchina, non cambiato – e il lungo Giorgio Piunti.
La Gimar fatica un po’ a ingranare nel primo quarto, mettendo i primi punti a segno con una penetrazione di Teghini dopo tre minuti di gioco.  Milano ne approfitta, anche grazie all’imprecisione dei lecchesi ai liberi – solo due personali segnati su sette tirati – e mantiene il comando della partita senza patemi.

Il secondo quarto inizia con la Gimar doppiata (8-17) e in ampia difficoltà. La squadra di coach Paternoster segna un solo canestro nei primi cinque minuti del secondo quarto e vede l’Urania scappare via. I milanesi arrivano anche a sfiorare i venti punti di vantaggio (12-29) prima che un paio di guizzi di pura voglia di Alberto Cacace rimettano in pista i lecchesi, che chiudono il primo tempo senza neanche una tripla a segno, su dieci tentativi complessivi (20-31).

Nella ripresa coach Paternoster si affida al quintetto d’esperienza, con Caceres al posto di Rattalino. L’energia in campo non manca, ma entrambe le squadre difettano in precisione, come è logico che sia a questo punto della stagione, coi meccanismi non ancora oliati alla perfezione. Due liberi di Teghini riportano la Gimar sotto la doppia cifra di svantaggio, accorciando ulteriormente con la prima, e unica, tripla del match, messa nel cesto da Mattia Molteni (25-33). Verso il finale del terzo quarto le difese mollano un po’ l’intensità e gli attacchi trovano qualche soluzione facile in più.

La Gimar ha ancora una decina di punti di svantaggio (34-43) e solo un quarto per provare a riprendere in mano il match contro i quotati avversari. Coach Paternoster prova a proporre Cacace da quattro per allargare ulteriormente il campo in attacco, ma l’esperimento viene accantonato dopo pochi minuti, non producendo frutti significativi.

La squadra lariana prosegue nella sua incredibile siccità offensiva,  restando comunque a una decina di punti di distacco dagli avversari nonostante trovi il primo canestro dal campo dopo nove minuti abbondanti di gioco.

Il Basket Lecco perde 46-54, dimostrando un’ottima energia difensiva e un gioco offensivo ancora da rifinire appieno.