LECCO – Bruttissime sconfitte per Pescate e Mandello, che perdono due importanti scontri diretti.
Pescate. Ci si aspettava un Pescate a tutto gas dopo l’ottima prestazione di Morbegno – sconfitta ai supplementari – e la sorprendente vittoria casalinga nel derby contro Mandello. Purtroppo i ragazzi di coach Motta hanno sbagliato l’unica partita che non potevano permettersi di sbagliare, lo scontro di fondo classifica contro Como.
I lariani, davanti al loro pubblico, giocano un primo tempo stratosferico, sfruttando la pessima difesa di Pescate per buttare nel cesto 8 triple e 57 punti totali.
Nel secondo tempo i lecchesi – sotto di quindici punti alla fine dei primi venti minuti – hanno ripreso a macinare gioco e si sono riavvicinati sino a toccare il -7 a metà ultimo quarto. Una veniale protesta di coach Motta è stata punita dall’arbitro con un tecnico, seguito immediatamente da un altro tecnico per Bianchini – motivazione misteriosa – che stava rientrando in panchina dopo il quinto fallo e un terzo consecutivo alla panchina, che si era alzata a protestare. I tre tecnici di fila costano l’espulsione all’allenatore lecchese – anche se lui personalmente ne aveva preso solo uno – e regalano a Como sei liberi e la palla. I comaschi sfruttano il dono arbitrale – di cui non si sentiva il bisogno, visto che stavano giocando meglio del lecchesi – e chiudono il match sul punteggio di 98-78.
Pescate perde partita e la differenza canestri nello scontro diretto. Ora la salvezza diventa davvero dura…
Mandello. Due sconfitte di fila riavvicinano Mandello alla pericolosa zona Play Out. Purtroppo gli arancioblu hanno perso due partite importanti, che avrebbero dovuto vincere. Alla sconfitta di settimana scorsa contro Pescate – sciupando un vantaggio di 22 punti! – ha fatto seguito quella casalinga contro Sondrio, diretta concorrente nelle zone basse della classifica.
Mandello è senza Edoardo Pogliaghi – squalificato – e Alan Zucchi, con problemi alla caviglia, ma questo non giustifica lo sconcertante inizio di partita dei lariani, che mettono nel cesto la miseria di 6 punti nei primi dieci minuti.
La squadra di Pogliaghi inizia a ingranare nel secondo quarto e, come un diesel, macina piano piano il vantaggio di Sondrio sino a trovarsi in testa alla fine dell’ultima frazione grazie a un canestro di Frenk Corti. Mandello avrebbe anche un paio di occasioni per allungare ma i tiratori di casa avevano le mani congelate – 9/37 da oltre l’arco in serata – e, dopo un paio di occasioni buttate al vento, una tripla dei valtellinesi riporta l’inerzia a loro favore. Sondrio vince 67-73 sul campo di Mandello e la stacca in classifica.