LECCO – Nel lecchese non si passa, Calolzio e Mandello difendono il campo casalingo. Torna alla vittoria Olginate, Lierna e Pescate invece devono prendere e portare a casa il foglietto giallo.
Calolziocorte. Potrebbe essere la partita della svolta per la Carpe Diem Calolziocorte. La squadra di coach Bertari ha giocato alla pari – e poi costretto alla resa – la fortissima compagine di Imola, guidata da un immarcabile Porcellini.
Calolzio parte subito bene e chiude il primo tempo con un agile parziale di 7-0, andando al riposo sul 42-31. Nella ripresa però la squadra lecchese si prende i soliti cinque minuti di pausa che consentono al cecchino Porcellini – 16/16 dalla lunetta – di rimettere in partita Imola.
La squadra di Bertari si gioca il match punto a punto fino a che gli arbitri non tolgono dalla partita prima Corbetta e poi Borghi, in panca con cinque falli cadauno. La risposta del coach è un quintetto micro, con Cesana da centro, che Imola non riesce a contrastare. Con grinta e cuore i calolziesi vincono il match col punteggio di 72-66.
Olginate. Partita importantissima per i biancoblu di coach Puglisi sul campo di Cusano, squadra che aveva approfittato della confusione regnante nella FIP per portare a casa una immeritata vittoria a tavolino.
Dopo tre sconfitte consecutive la NPO è riuscita a rimettersi in carreggiata proprio contro una diretta avversaria nella difficile corsa verso i Play Off.
Sfruttando l’ottima serata di Diego Tavola – 19 punti alla sirena – Olginate riesce a guadagnare otto punti di margine nel solo primo tempo.
Nella ripresa le squadre partono molto contratte, e i canestri si rarefanno. Olginate, con Meroni e Zambelli, gestisce bene il match e tocca anche il +14. L’incandescente Montagna – tre triple consecutive! – rimette in partita Cusano ma i lariani non perdono la testa e chiudono il match col punteggio di 60-66.
Lierna. Inizia a tirare il fiato – dopo un girone di andata sorprendente – la Pol. Lierna. I laghéé partono bene sul campo di Vimercate – avanti anche 8-16 – ma poi si scontrano con le difficoltà della zona avversaria, consentendo ai locali di scappare sul 36-29 alla fine del primo tempo.
Nella ripresa Lierna dovrebbe subito aggredire per ricucire lo strappo ma Vimercate è più decisa e riesce a guidare anche di quindici, sul 57-42. I liernesi potrebbero mollare il colpo e invece raddoppiano gli sforzi: il parziale seguente di 1-11 li riporta sotto di sole otto lunghezze prima che una sceneggiate di Moschini inganni gli arbitri e regali al giocatore di casa tre immeritati liberi. Lierna non riesce più a riprendersi e chiude perdendo il match (69-55) e anche la differenza canestri guadagnata con la vittoria dell’andata.
Mandello. Quinta vittoria consecutiva tra le mura amiche per la Pol. Mandello, che piano piano sta trovando un ottimo gioco corale e riesce a portare in saccoccia qualche scalpo eccellente. A lasciare i due punti è la pericolosa Dalmine, squadra che lotta per un posto nei Play Off e può contare su una front line con due “colored” di oltre due metri.
I bergamaschi approfittano di un inizio stentato di Mandello per andare al riposo con una decina di punti di vantaggio sul punteggio di 30-40.
Nella ripresa la squadra di Pogliaghi riesce finalmente a mettere in campo il piano partita progettato in settimana e il risultato è un tremendo parziale di 20-7 in cui i mandellesi giocano in maniera sostanzialmente perfetta. Gli arancioblu non si voltano indietro e solo due tabellate da tre, a giochi ormai compromessi, consentono a Dalmine di limitare il passivo a un morbido 71-66.
Pescate. Non è certamente contro la rocciosa Cadorago – prima in classifica assieme all’Azzanese – che Pescate deve trovare i punti per muovere la sua critica classifica. Purtroppo per i ragazzi di coach Motta la squadra che si è presentata in campo nel primo tempo non era pronta alla battaglia, giocando in maniera timorosa. Il risultato di un inizio stentato è il 17-34 con cui Cadorago va al riposo in tutta tranquillità.
Nella ripresa, col risultato ormai compromesso, Pescate inizia a sciogliersi e a mostrare qualcosa di buono, che fa ben sperare per le prossime gare. I 23 di Bianchini non bastano comunque a evitare una netta sconfitta per 57-73.