LECCO – I Falchi corrono per riscoprire i sentieri del lago e delle montagne lecchesi. “E’ un progetto ambizioso per i nostri atleti – spiega l’Asd Falchi Lecco – che il week-end dell’8/10 giugno tenteranno di portare a termine un’impresa un po’ particolare: percorrere il periplo completo del Lago di Como su sentieri, soprannominato per l’occasione Giro Montano del Lario”
L’iniziativa, ideata dall’atleta Sergio Bernasconi, si sviluppa in 250km di staffetta no stop, con circa 12 mila metri di dislivello positivo, che gli atleti percorreranno per effettuare il giro completo sui sentieri esistenti, dandosi in cambio nelle 16 tappe previste.
IL PERCORSO:
La partenza è fissata, la sera di venerdì 8 giugno, si comincia salendo lungo la Valcalolden e arrivando ai Piani Resinelli, Abbadia, per poi seguire il Sentiero del Viandante (della lunghezza di 42 km) fino a Colico. Alla Madonna di Valpozzo, a Colico, ci sarà un breve tratto di asfalto fino a Sorico, imboccando la Via dei Monti Lariani (ben 128 km), arrivando a Cernobbio e poi Como.
Qui si seguirà la Dorsale del Triangolo Lariano (altri 33 km) fino sopra a Bellagio, transitando per le vette dei monti Bolettone, Palanzone e San Primo (1686 m e GPM del Giro). Giunti a Brogno si seguirà il Sentiero del Tivano (20 km) fino a Valmadrera, per tornare infine a Lecco. La scommessa del gruppo è di completare il giro in meno di 40 ore.
“Lo scopo del progetto – aggiunge l’associazione – è principalmente quello di cementare lo spirito di squadra del gruppo dei Falchi e quello di far riscoprire i sentieri del territorio. Sentieri spesso poco frequentati e poco valorizzati ma che attraversano zone bellissime e che possono regalare scorci davvero suggestivi sul Lago di Como e sulle splendide montagne che ne fanno da cornice. Sentieri che purtroppo in alcuni tratti sono poco segnalati e che necessitano di una più attenta conservazione e manutenzione. Il Giro Montano del Lario potrà poi diventare uno spettacolare anello di trekking per tutti gli escursionisti per promuovere al meglio il territorio.”