LECCO – Sabato 22 aprile un numeroso gruppo di ciclisti è partito in direzione Ghisallo, per l’edizione 2017 del “Ghisalloround”. Promotore dell’iniziativa il vulcanico Andrea Michela, avvocato per professione, creativo per passione.
“Sono felice che quest’anno il tempo sia stato clemente – ha dichiarato – molte persone si sono ritrovate con noi per questo assalto al Ghisallo, è stata una mattinata divertente.”
A rimpolpare il gruppo sono arrivati una quarantina di ciclisti veronesi della Lupatotina, la società di San Giovanni Lupatoto a cui è iscritto Michela. Per loro è stata la prima trasferta nelle nostre zone, e alcuni hanno affrontato tutte le salite del triangolo lariano prima di tornare in Veneto.
Questo Ghisalloround aveva due appuntamenti importanti in cartello, oltre alla tradizionale esposizione dei nomi per un anno al Museo del Ghisallo: la “Bindata” e l’inserimento della bici di Marco Tosi fra le immortali del museo.
La “Bindata” – cronoscalata con partenza da Bellagio – ha visto una ventina di partecipanti ed è stata vinta dall’atleta del Team Oliveto Nicolò Bennato, che ha compiuto il percorso in circa venti minuti. Dietro di lui sono arrivati Matteo Montani e il “lupatoto” Massimiliano Sartin.
Molto emozionato Marco Tosi nel momento dell’inserimento della sua bici nel museo. “Quello che sta accadendo è incredibile. Tanti anni fa, quasi per scherzo, dissi a un amico “oggi provo ad andare al lavoro in bici”. Da quel momento non ho più smesso. Sono passati 500.000 km e ora la mia bici è esposta al Museo del Ciclismo. Un’emozione unica.”
La manifestazione è servita a raccogliere fondi a favore dell’Associazione Nazionale per la lotta alla Atassia Teleangectasia. All’evento erano presenti anche Daniele, malato di questa terribile malattia, e sua madre.
Il prossimo appuntamento organizzato da Andrea Michela avverrà in terra veronese il prossimo 11 giugno 2017, quando i lupatotini ricambieranno l’ospitalità. Tutti pronti per una nuova sfida “All’ombra dei lupi”