Ghisalloround, settanta persone “entrano nella leggenda”

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I partecipanti a Ghisalloround (foto Gandola).
I partecipanti a Ghisalloround (foto Gandola).
I partecipanti a Ghisalloround (foto Gandola).

 

LECCO – Siamo abituati alle iniziative di Andrea Michela, simpatico e frizzante avvocato che da anni si impegna con percorsi ed eventi che hanno sempre un fine benefico.

Sabato 16 aprile 2016 Andrea ha organizzato e partecipato – sotto le mentite spoglie di “Mago Ciclo” – alla seconda edizione di Ghisalloround, una pedalata non competitiva a scopo benefico, creata in collaborazione con il Museo del Cicliso “Madonna del Ghisallo”.

Una settantina di appassionati si sono ritrovati questa mattina verso le ore 8.00 a Valmadrera, dirigendosi in direzione Bellagio e poi salendo fino al Museo del Ghisallo. Tutti i partecipanti si erano iscritti in anticipo alla pedalata e hanno ricevuto un premio preziosissimo: per un anno – o fino alla prossima edizione – il loro nome sarà esposto su un cartellone del museo, portandoli direttamente nella leggenda, accanto ai nomi che hanno fatto la storia del ciclismo.

 

Ghisalloround, ecco i nomi che rimarranno esposti fino alla prossima edizione
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“Questa seconda edizione è stata un vero successo – ci ha dichiarato Andrea in una breve intervista telefonica – visto che lo scorso anno eravamo una decina e quest’anno abbiamo superato i settanta partecipanti. Mi piace ricordare che lo scopo di tutta l’iniziativa è benefico, visto che i soldi raccolti andranno in parte al gruppo di Soccorso Clown e in parte proprio ala Fondazione che gestisce il museo.”

Anche la direttrice del museo Carola Gentilini ha avuto solamente parole di elogio. “Devo dire che il risultato di questa seconda edizione è stato molto positivo, soprattutto per la finalità benefica di tutta l’iniziativa. Penso che sia un’evento valido, quindi possiamo già iniziare a pensare all’organizzazione dell’edizione 2017.”

Oltre al nome esposto sul cartellone, i partecipanti hanno ottenuto anche dei gadget e un abbonamento annuale per entrare gratis al Museo del ciclismo.