LECCO – Joseph Cala se ne vuole andare, l’amministratore unico della Calcio Lecco lo aveva già detto a chiare lettere al termine della conferenza stampa di mercoledì scorso (vedi articolo) e oggi, nell’incontro con il sindaco di Lecco Virginio Brivio lo ha ribadito.
Il problema resta il debito pregresso che la società di via Don Pozzi ha e che ammonta “a circa 800mila euro o poco più – ha spiegato lo stesso sindaco nell’incontro con il signor Cala anticipato a oggi (era stato fissato per domani) – Cala dice che sta comunque continuando a lavorare per cercare di mettere insieme la squadra, ma sostiene di essere stato ostacolato dal clima generale che lo circonda e che non gli facilita l’operato, pertando ha detto chiaramente che è disposto ad andarsene chiedendo al Comune e al sottoscritto un aiuto per trovare degli interlocutori che possano subentrargli“.
E se sabato scorso Angelo Battazza, ritenuto il papabile per diventare il nuovo patron del Lecco, ha smentito le voci di popolo (vedi articolo), pochi si sono timidamente fatti avanti, come ha dichiarato lo stesso sindaco. “C’è qualche imprenditore che ha manifestato dell’interesse, ma quei pochi sono disposti a sostenere la squadra in serie D con tutte le spese relative, ma non intendono accollarsi i debiti pregressi“.
E proprio su questo aspetto il sindaco avrà nei prossimi giorni un incontro con la precedente proprietà dell’imprenditore Sergio Invernizzi “Ci sono aspetti societari che vanno chiariti“, ha precisato il sindaco.
Ma si poteva evitare una simile situazione? Per il primo cittadino sì: “ma era necessario che qualche esponente locale si fosse fatto avanti prima. Poi è anche vero che la tensione generale non ha favorito un clima di serenità necessario per il un simile passaggio di proprietà“.
E intanto in mezzo a questo marasma il 19 agosto ci sarebbe la trasferta in terra sarda per l’esordio di stagione in Coppa Italia, ma senza suadra e con una società allo sbando è evidente che salterà: “Mi sembra difficile pensare il contrario – ha confermato Brivio – Tuttavia preferisco perdere questa battaglia ma vincere la guerra. Per poterlo fare è bene concentrarsi sulla definizione di quegli aspetti societari necessari al subentro di nuovi proprietari affinchè il Lecco possa iniziare il campionato di serie D. E evidente però che si deve fare avanti qualcuno che vuole il bene della Calcio Lecco e della Città“.
Società, quella della Calcio Lecco che, ricordiamo, dal libro dei soci risulta essere di proprità della Cala Corporation al 79%, di Giuseppe Crippa all’1% e Salvo Zangari al 20%.
Nonostante nuvole sempre più nere all’orizzonte che rischiano di far schiantare l’aqula bluceleste il sindaco si è congeda dando un’iniezione di fiducia e di ottimismo: “Credo sia possibile risolvere questa brutta situazione, anche se i tempi sono strettissimi“.