Calcio Lecco, allenamento aperto ai tifosi in vista della trasferta di Trieste

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Un centinaio di tifosi al Rigamonti-Ceppi hanno assistito alla sessione pomeridiana dei blucelesti

Zanellato: “Mi sono sentito importante per la società e per i tifosi, per questo sono rimasto”

LECCO – La Calcio Lecco di mister Federico Valente ha svolto una sessione d’allenamento pomeridiana aperta ai tifosi in vista del prossimo incontro di campionato che si giocherà sabato 30 agosto alle 18: Triestina-Lecco. La sessione è iniziata alle 17 e si conclusa intorno alle 19 con un bagno di folla dei calciatori coi piccoli tifosi blucelesti che hanno potuto salutare da vicino i propri beniamini.

Gli assenti della rosa bluceleste erano Grassini, Tordini e Di Gesù che si sono allenati a parte, oltre che Ndongue infortunato. Presenti, invece, i neo professionisti Mihali, Di Bitonto, Anastasini e anche altri due giovani della primavera: Federico Arena, attaccante esterno classe 2007 e Leonardo Cosi trequartista del 2008.

Lo stadio Rigamonti-Ceppi ha accolto un centinaio di tifosi che hanno assistito dapprima ad un riscaldamento muscolare, poi varie partite ad alta intensità a due tocchi basate sul possesso palla. Come nel precedente allenamento aperto Frigerio è stato utilizzato come jolly dalle squadre che si affrontavano sul campo da calcio poi si è staccato per degli esercizi muscolari già programmati.

Stesso ruolo di jolly anche per Jason Anastasini che ha mostrato una bella dinamicità e siglato anche una rete. Nella partitella conclusiva a metà campo, invece, è andato a segno anche Sipos su un bello spunto in fascia laterale del neo arrivato Mattia Rizzo.

zanellato-calcio leccoAl termine della sessione Niccolò Zanellato ha commentato l’inizio di stagione dei blucelesti e la recente partita con l’Ospitaletto in cui ha firmato il gol dell’1-0: “Penso sia molto importante iniziare la prima partita in campionato con una rete. Domenica abbiamo giocato un primo tempo molto dispendioso, non siamo ancora al cento per cento e nella ripresa siamo calati un po’, è normale ma miglioreremo”.

Zanellato commenta il fatto che nelle ultime due gare ufficiali a giocato in coppia con Metlika: “Con lui mi trovo bene, come mi trovo bene anche con Bonaiti e Mallamo. Il mister ci ha fatto variare molto nel pre campionato e bisogna adattarsi alle caratteristiche dei compagni quando si va in campo. Però quando si ha un’idea comune di calcio chiunque giochi è la stessa cosa, questa è la nostra forza. Non solo dei centrocampisti ma in tutti i reparti”.

Il numero 5 del Lecco parla anche di mister Valente e della sua metodologia di lavoro: “Sono allenamenti studiati al minimo dettaglio. Quando si dice che un mister è preparato, non è preparato solo la domenica ma c’è un grande lavoro dietro che si fa ogni giorno. L’intensità è sempre alta ed è giusto affinché si arrivi a marzo-aprile al meglio, bisogna mettere minuti nella gambe già ad inizio stagione”.

Rispetto, invece, all’avversario che si affronterà sabato: “A noi non interessa la condizione dell’avversario, per noi tutte le partite sono identiche. Noi dovremo stare sempre all’erta per ogni sfida che faremo”.

Infine Zanellato parla dei motivi per cui è rimasto a Lecco durante la sessione estiva di mercato e il rapporto coi tifosi: “Sono venuto qui perché sono stato trattato coi guanti da tutti. Questo è stato un fattore che ha influito nella scelta finale. Avevo varie richieste ma poi quando la società ti viene incontro e quando i tifosi ti fanno sentire importante penso che questo valga può di qualsiasi altra soddisfazione. Mi trovo benissimo con tutti della società e non mi fanno mancare nulla, sono una seconda famiglia ed è giusto anche per i valori che mi hanno sempre insegnato ripagare queste attenzioni”.

“Il mio obiettivo più importante è entrare nel cuore nei tifosi, le cose che rimangono sono queste: andare a festeggiare sotto la curva, i bambini che vengono a cercarti dopo l’allenamento aperto per una foto o un’autografo. Segnare domenica e festeggiare sotto la curva è stata la vera ciliegina sulla torta, spero di farne tanti altri”.

“Non sono la stella di questa squadra, siamo undici stelle come il firmamento. Io mi impegno e mi piace prendermi le mie responsabilità ma senza i miei compagni non posso rendere come voglio. Per me sono fondamentali, poi è giusto che chi ha qualcosa in più debba prendersi qualche responsabilità in più”.

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