Quasi 18 ore di nuotata no stop per Oriana che ha disceso il lago da Colico a Lecco
Trionfale l’arrivo sul lungolago accompagnato da Leo Callone e Antonio Rossi
LECCO – Una prova estenuante: quasi 18 ore di ‘bracciate’ per percorrere tutti i 43 chilometri di lago che separano Colico, all’estremità Nord del Lario, da Lecco; una sfida andata anche oltre quanto previsto e che si pensava potesse concludersi già questa mattina, intorno alle 10.30.
Andrea Oriana, protagonista dell’ennesima impresa, ha avuto contro le correnti del lago che gli hanno dato filo da torcere. Il campione di nuoto è arrivato intorno alle 15 al monumento ai caduti sul lungolago di Lecco.
Ad attenderlo c’era la sua bimba Camilla mentre la compagna Simona Peterle, maratoneta e atleta di triathlon, l’ha raggiunto a nuoto quando mancavano poche centinaia di metri al traguardo. Un’esperienza condivisa nel tratto finale anche con il ‘caimano del Lario’, Leo Callone, e con l’olimpionico Antonio Rossi che li ha seguiti insieme ad amici e famiglia a bordo di una tavola.
Oriana era partito alle 21.30 di venerdì sera dalle rive di Colico ed ha affrontato il Lario tutta la notte, spostandosi verso Domaso, Dongo, poi Menaggio e Bellagio ed è proprio in questo tratto che avrebbe incontrato le difficoltà maggiori per la forte corrente del lago: “Ho impiegato due ore per fare tre chilometri” ha spiegato Oriana.
Infine l’ultimo tra Bellano, Onno e poi l’arrivo a Lecco. “Speravo di metterci 13 ore ma si allungato tutto – ha commentato l’atleta – ci tenevo ad arrivare. Sono ottimista, il canale della Manica ha condizioni simili a quanto ho trovato oggi, penso di essere pronto a fare bene”.
La sfida sul Lario è stata infatti un allentamento per Oriana che a fine agosto tenterà nuovamente la traversata del Canale della Manica. Per lui sarà il terzo tentativo, dopo una prima prova non conclusa e una seconda volta in cui le condizioni del mare non lo hanno permesso.