Quando lo sport diventa sostegno: il progetto che cambia la vita di oltre cento bambine
“Grazie al vostro aiuto possiamo garantire alle bambine un ambiente sicuro e offrire loro opportunità”
LECCO – Con grande emozione, la lettera di suor Alma, responsabile dell’orfanotrofio di Venilale, ha raggiunto la Pallavolo Picco Lecco, ringraziando la società per la costante vicinanza e il sostegno dimostrato negli anni. Un messaggio che va oltre il semplice grazie: è un vivido racconto della quotidianità di oltre cento bambine, che in quell’orfanotrofio trovano un rifugio sicuro e nuove opportunità per il futuro.
Nell’orfanotrofio di Venilale vivono 108 bambine, dai 5 ai 17 anni. Circa la metà sono orfane, mentre le altre provengono da situazioni di abbandono o vivono con nonni anziani spesso incapaci di prendersi cura di loro. In questo contesto complesso, l’orfanotrofio si trasforma in una vera famiglia: un luogo dove le bambine possono frequentare la scuola parrocchiale, studiare, partecipare ad attività creative come canto, danza e lavori manuali, e crescere circondate da affetto, cura e attenzione.
“La loro vita è diversa da quella dei coetanei nei villaggi rurali. Le bambine non devono raccogliere legna o acqua, né lavorare nei campi o al mercato. Hanno invece il privilegio di dedicarsi allo studio e di sviluppare le proprie capacità, costruendo giorno dopo giorno le basi per un futuro indipendente” racconta suor Alma.

“La struttura non si limita a garantire un tetto e un pasto: offre alle ragazze la possibilità di proseguire gli studi nella scuola professionale di Venilale, acquisendo competenze utili per diventare autonome. È un percorso che restituisce dignità e speranza, trasformando una situazione di fragilità in un’opportunità di crescita – continua suor Alma – Le ragazze più grandi riconoscono di essere fortunate: pur senza genitori, hanno trovato un ambiente che le sostiene, le accompagna e si prende cura di loro. Un privilegio reso possibile anche grazie agli aiuti esterni, tra cui quello della Pallavolo Picco Lecco”.
La società sportiva lecchese sostiene da tempo il progetto di adozione a distanza, seguendo la crescita di Leticia, una delle bambine dell’orfanotrofio. Grazie a lei e alla testimonianza di suor Alma, la Picco ha potuto conoscere più da vicino la realtà di Venilale, consolidando un legame che va ben oltre lo sport.
“Carissimi amici della Picco – aggiunge suor Alma – desidero ringraziarvi di cuore per il vostro sostegno e la vostra attenzione. Grazie al vostro aiuto possiamo garantire alle bambine un ambiente sicuro e offrire loro opportunità che altrimenti non avrebbero”.
La Pallavolo Picco Lecco conferma il suo impegno a fianco dell’orfanotrofio di Venilale e invita tifosi e sostenitori a partecipare a questo progetto di solidarietà. “Lo sport non è solo competizione: è comunità, responsabilità e la capacità di costruire ponti di speranza” concludono dalla Picco Lecco.

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