Tributo ad Andrea Panizza, Alice Marcelli, Lorenzo Beltrami e Davide Comini in sala consiliare
Il sindaco Fasoli: “Quest’estate per Mandello tanti successi e risultati internazionali”. Gatti (Assessore allo Sport): “Mandello fucina di campioni”
MANDELLO – Andrea Panizza, Alice Marcelli, Lorenzo Beltrami e Davide Comini: quattro stelle dello sport che hanno dato risalto a Mandello nel mondo. Con il rombo dei motori in sottofondo, a segnalare la grande festa del Motoraduno Guzzi in corso, è stato reso il giusto tributo ai campioni mandellesi che quest’estate hanno fatto sognare un paese intero.
“Una festa per tutti – ha commentato Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello, al centro della sala, circondato da assessori e consiglieri pronti a omaggiare i loro talentuosi concittadini, insieme al pubblico presente in sala -. Un’idea, quella di dare vita a questo momento, che ha iniziato a prendere forma già con l’argento di Andrea Panizza alle Olimpiadi di Parigi. Sono arrivati successi e risultati importanti per Mandello quest’estate, dal punto di vista internazionale direi trionfi esponenziali”.
Dopo l’introduzione del primo cittadino, la parola è passata ai protagonisti di queste grandi gesta sportive che hanno raccontato come le hanno vissute, le sensazioni provate, il percorso (a volte tutt’altro che lineare) per arrivare ai risultati che oggi possono festeggiare.
C’è tanta Canottieri Moto Guzzi nei successi conseguiti, a cominciare dall’argento dell’olcese Andrea Panizza nel quattro di coppia maschile di canottaggio ai Giochi olimpici di Parigi 2024 in barca con Giacomo Gentili, Luca Rambaldi e Luca Chiumento, e poi Davide Comini, partito insieme a Panizza e al resto della spedizione azzurra per approdare in terra francese, dove ha conseguito il sesto posto nella finale B del “due senza” di canottaggio.
Un po’ di Canottieri Moto Guzzi c’è anche dove, apparentemente, uno non se lo aspetterebbe: Lorenzo Beltrami, fresco vicecampione del mondo di Skyrunning nella specialità Sky, medaglia conquistata a Soria (Spagna), ha cominciato a muovere i suoi passi nello sport praticando canottaggio nell’associazione sportiva dilettantistica mandellese per poi passare, cinque anni or sono, alla disciplina dello skyrunning. Dal lago ai monti.
Infine, la giovanissima Alice Marcelli, appena quindicenne, campionessa mondiale di arrampicata U16 nella specialità Speed, che ha saputo sbaragliare la forte concorrenza (in particolare le atlete cinesi che giocavano in casa, a Guiyan), superandole in velocità su una parete alta 15 metri.
Invitata a partecipare anche Giorgia Pelacchi, cittadina di Abbadia ma nata sportivamente alla Canottieri Moto Guzzi, sesta nella finale dell’otto femminile di canottaggio a Parigi 2024, che tuttavia trovandosi in viaggio non ha potuto esserci.
“Andare alle Olimpiadi è il sogno di ogni atleta, una grande emozione”, ha affermato Comini. Beltrami ha invece esaltato il territorio di Mandello: “Il nostro paesaggio è perfetto per lo sport che pratico, uno sport molto tecnico. Ho iniziato a correre cinque anni fa, pian piano sono migliorato sempre più. A questo mondiale ero consapevole di poter fare bene, di poter dire la mia”.
Poi il vicecampione olimpico Panizza: “Per arrivare all’Olimpiade di Parigi c’è stato un percorso lungo sette anni. Alla prima Olimpiade (Tokyo 2020) siamo giunti con tante aspettative, ma poi un lago particolarmente mosso ci ha scombinato i piani, obbligandoci a rimandare di tre anni il nostro obiettivo. Sette anni in cui l’equipaggio ha dimostrato di esserci sempre, salendo a podio sempre, sia agli Europei che in Coppa del mondo. Tranne che a Tokyo”.
Un amaro in bocca che è rimasto lì per tre anni e che la medaglia d’argento conquistata a Parigi ha saputo scacciare via, seppur la sfida nelle acque francesi sia stata tutt’altro che semplice, con una battaglia combattuta fino agli ultimi metri che hanno visto l’equipaggio italiano arrivare dietro all’Olanda di 2.20 secondi e davanti alla Polonia di pochissimo (19 centesimi). Una gara al cardiopalma, rivissuta sullo schermo presente in sala consiliare. Alla fine, il risultato è arrivato, anche per mantenere una promessa fatta: fare podio alle Olimpiadi per Filippo Mondelli, compagno di barca e amico scomparso dopo aver lottato contro una patologia ossea, proprio nell’anno dei Giochi in Giappone.
In chiusura è toccato poi a Sergio Gatti, assessore allo Sport, esprimersi: “I mesi di luglio e di agosto sono stati incredibili. Mandello è sempre una fucina di campioni, non posso che essere soddisfatto di questi ragazzi che danno lustro allo sport mandellese, e italiano. Mi ritengo un assessore allo Sport fortunato”.
In sala anche Giuseppe Moioli, gloria del canottaggio con le sue vittorie alle Olimpiadi del 1948 a Londra e ai Campionati Europei; Federico Pelizzari, altro mandellese che ha saputo distinguersi nelle competizioni internazionali portando a casa un bronzo dai Campionati Mondiali di sci alpino paralimpico nel 2023 (specialità slalom gigante), oltre ad aver partecipato alle Paralimpiadi di Pechino 2022; Walter Molea, ex canottiere italiano e medaglia d’argento nel quattro senza ai Giochi olimpici di Sydney 2000 che ha con Mandello un legame speciale; e Giacomo Zamperini, consigliere regionale.
Poi gli atleti si sono spostati in Piazza del Mercato per ricevere il saluto dei mandellesi e scattare qualche foto insieme.