ABBADIA – “Perchè insistere sul ferro e sui mercati affini? Perchè insistere in un settore sempre più ‘complicato’, dove la concorrenza è spietata. Noi abbiamo voluto evolvere. E’ così che abbiamo deciso di lasciare i nostri vecchi lavori e puntare su una nuova professione che va a bracceto con le nostre passioni: gli sport estremi. Lo abbiamo voluto fare cercando di sfruttare al meglio quello che il territorio ci offre. Davvero strano che finora nessuno ci abbia ancora pensato…”.
A parlare, con un pizzico di ironia, sono Pietro Sara, classe 1979, ex operaio e poi commerciale per una ditta di condizionatori e Stefano Fois, classe 1976, ex titolare di un’officina meccanica, entrambi milanesi di nascita ma abbadiesi di adozione. Sono loro i creatori e gli inventori della Extreme Factory, la nuova realtà imprenditoriale con sede in via Zerbo, 4 ad Abbadia Lariana che vuole fare degli sport estremi il proprio business.
“Partiamo dalla filosofia che sottende al nostro progetto – spiega Pietro – noi vogliamo, partendo da un progetto privato, creare un’attività che si apra al pubblico e in particolar modo ai giovani che vogliono abbracciare sport diversi da quelli canonici, consentitemi il termine, quali basket, calcio, pallavolo. Come abbiamo scritto sul nostro sito, vogliamo realizzare un centro d’aggregazione per sport alternativi di ultima generazione. Una struttura destinata ad attività ludico-sportive, ideale per tutti gli appassionati di sport e per chi ha voglia di divertirsi con gli amici”.
Spazio quindi al downhill, al boulder, al windsurf, al canionyng, ma anche all’indoor fitness che verrà svolto nella di vi Zerbo. “Abbiamo anche predisposto una balance board – spiegano Stefano e Pietro – utile per la preparazione e l’allenamento agli sport da tavola ma anche per attività di riabilitazione. A tutte queste attività affiancheremo un’officina per le riparazioni delle attrezzature, un noleggio e all’occorrenza una piccola rivendita dell’usato”.
La start up Extreme Factory è indubbiamente anomala, fuori dagli schemi, da una normale srl impegnata nell’ambito turistico – sportivo.
“L’attività estiva sarà legata a doppio filo con il campeggio di Abbadia – proseguono Stefano e Pietro – ma stiamo lavorando per coprire l’intero anno con attività di vario tipo. Ovviamente per ogni attività coinvolgeremo del personale qualificato, per esempio per le uscite di downhill avremo dei federati del Coni che faranno da guida”.
Insomma nulla lasciato al caso o all’improvvisazione, ma tutto organizzato al meglio e nei minimi dettagli.
“Abbiamo anche altri progetti in mente al fine di utilizzare al meglio il nostro territorio che ben si presenta per svolgere attività sportive all’aria aperta ben sapendo che sono moltissimi i ragazzi che si vogliono avvicinare a sport di questo tipo”.
Curioso anche il dominio del sito internet: www.23821.it, dove 23821 altro non è che il codice di avviamento postale di Abbadia Lariana. “Volevamo che il dominio fosse totalmente legato ad Abbadia Lariana ma che nel contempo fosse qualcosa di singolare, così ecco l’idea del cap”.
Intanto, è partito il conto alla rovescia per l’inaugurazione sia del quartier generale di via Zerbo che delle attività: “Abbiamo organizzato una tra giorni in calendario per il 25 – 26 e 27 aprile. Saranno tre giorni intensi dove apriremo le porte della nostra factory e dove presenteremo le nostre attività con orari di apertura dalle 10 alle 21.30 no stop. Volevamo cambiare, volevamo rivoluzionare le nostre vite, soprattutto professionali… siamo arrivati al dunque, non resta che darsi da fare!”.