ASIAGO – Una formazione azzurra superba ed un bottino di medaglie che supera di 22 unità il traguardo raggiunto alla precedente edizione dei giochi mondiali dedicati ai master, questo l’esito di un evento che ha brillato per il livello qualitativo raggiunto in termini tecnici e logistici.
Ed ecco i commenti dei protagonisti lecchesi:
Giacomo Camozzini (C.T. Italia – presidente sci club Comunità Montana Valsassina)
“Un successo organizzativo e tecnico ed una location da favola, grazie anche alla complicità delle copiose nevicate, che hanno imbiancato l’altopiano. La giornata più entusiasmante è stata, senza dubbio, quella dedicata alle staffette, nel corso della quale, a fronte di 13 categorie in gara, l’Italia ha conquistato 8 vittorie e 2 secondi posti, dimostrando una netta superiorità, nonostante l’avvio difficoltoso, dovuto alla concomitanza con competizioni prestigiose come la granfondo della Val Casies, alla quale hanno preso parte anche alcuni protagonisti azzurri attesi ai cancelletti di partenza di Asiago, come Ivan e Bruno Debertolis, Bruno Carrara e Cristian Zorzi. Da sottolineare come ben 13 delle medaglie vinte siano state conquistate da portacolori valsassinesi (7 ori, 4 argenti e 2 bronzi) ed abbiano reso lo sci club Comunità Montana Valsassina (il secondo club più numeroso, alle spalle del locale G.S. Asiago) la società sportiva più titolata dei campionati del mondo”.
Gianfranco Polvara (3 medaglie d’oro)
“Nel corso della prima delle 4 gare, la 30 km skating, ho fatto alcuni errori dal punto di vista tattico: partivo come favorito e ho preso troppo presto l’iniziativa insieme a Gianni Penasa; nella seconda parte di gara i materiali non eran più al top, ma questo fa parte del gioco, ed ho concluso in 4^ posizione. Nella 10 km skating sono invece partito immediatamente deciso, senza aspettare compagni di fuga; questa volta il risultato mi ha dato ragione, sono infatti giunto al traguardo con circa mezzo minuto di vantaggio sul secondo classificato. La vittoria in staffetta è merito della squadra, io sono partito in ultima frazione, insieme al russo Iosif Kunitskiy, era l’avversario più temibile, ma sono riuscito a distanziarlo da subito e a terminare con 12″ di vantaggio. Nell’ultima delle 4 gare, la 45 km skating, siamo partiti con calma, per poi allungare, con Gianni Penasa, ai 20 km; ai 25 ho staccato, grazie anche dei materiali migliori, il mio compagno di fuga, ho poi mantenuto il mio ritmo e dosato le forze sino al traguardo”. Polvara, in gara nella Master 5, con atleti più giovani di lui, ama da sempre le gare a cronometro e le preferisce a quelle che obbligano a correre sull’uomo, come le mass start; rivela inoltre come l’impeccabile organizzazione delle gare, le piste eccezionali e la preparazione dei volontari si sia rivelata degna di una coppa del mondo.
Luca Bortot (2 medaglie d’oro e 1 medaglia d’argento)
“Non conoscendo gli atleti iscritti e dunque i concorrenti in gara, non mi ero posto obiettivi specifici da raggiungere, ma sono soddisfatto dei risultati che ho ottenuto: non sono contento della prima gara, la 30 km skating, perchè mi sono mancate le forze nel finale e ho terminato in 4^ posizione, ma ho poi vinto la 10 km skating in volata e la staffetta, ottenuta sullo squadrone russo per 22″ al termine della mia ultima frazione, un successo il cui merito è da attribuire a tutti i componenti del team; sono soddisfatto anche della 45 km skating, perchè non avrei saputo fare di meglio: Francesco Rossi, autore di una gara eccezionale, mi ha staccato sull’ultima salita ad 1 km dal traguardo. Per concludere, devo dire che in termini di organizzazione l’evento è stato superbo, superiore a tutte le edizioni a cui ho partecipato, ed è stata anche un ottima occasione per staccare la spina e trascorrere del tempo sulla neve con la mia famiglia”.
Domenico Invernizzi (1 medaglia d’oro, 1 medaglia d’argento e 1 medaglia di bronzo)
“Sono soddisfatto perché i risultati che ho ottenuto hanno superato le mie aspettative, non credevo infatti di essere a tal punto competitivo: nella 30 km skating ha vinto un avversario di sempre come Guido Masiero ed io mi sono classificato 3°, nella 10 avrei potuto dire la mia in maniera ancor più decisiva, ma, non appena il mio compagno di nazionale, vincitore della prima gara, ha preso il largo, ho preferito non chiudere il buco, arrivare in volata e guadagnare il secondo gradino del podio. Durante la staffetta ho dato il massimo perché non conoscevo il vantaggio con il quale mi era stato passato il testimone, mentre nella 45 km skating sono stato costretto al ritiro a causa di un forte mal di schiena”.
A concludere il quartetto medagliato ecco anche la brianzola Mara Zamboni, in grado di vincere 1 medaglia d’oro in staffetta, 2 medaglie d’argento nella 15 km classica e nella 10 km classica e 1 medaglia di bronzo nella 30 km classica.
Tutte le classifiche, le foto e i video dei Mondiali master di sci di fondo Asiago 2013
I nomi degli altri portacolori della società sportiva valsassinese ai Mondiali Master di Asiago:
- Emilia Sada
- Nicola Bosco
- Giuseppe Carnovali
- Mario Ciapponi
- Roberto De MArcellis
- Antonio Gianola
- Francesco Giordano
- Domenico Invernizzi
- Francesco Invernizzi
- Roberto Ligugnana
- Alessandro Locatelli
- Fiorenzo Magni
- Egidio manzoni
- Massimiliano Menesatti
- Renato Recalcati
- Roberto Riva
- Innocente Sormani
- Luigi Valsecchi