MONZA – La data da segnare in rosso sull’agenda è quella del 23 giugno, quando da Monza prenderà il via la storica manifestazione podistica che quest’anno compie 52 anni.
Il tracciato è sempre quello, da Monza alla capanna Monza sulle pendici del Resegone, per un totale di 42 chilometri e circa mille metri di dislivello. Quella di quest’annoresterà negli annali come un’edizione record con ben 266 squadre ai nastri di partenza per un totale di 800 atleti (3 atleti per ogni squadra). Un risultato ottenuto grazie all’eliminazione del tetto massimo di atleti partecipanti, che la società organizzatrice Società Alpinisti Monzesi ha deciso di eliminare.
“Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal numero di iscritti – ha dichiarato Enrico Dell’Orto, presidente della Società Alpinisti Monzaesi – ci fa piacere constatare due trend in crescita: il costante aumento della partecipazione femminile e di neofiti, che si sono lasciati trascinare dal fascino della manifestazione verso questa vera e propria impresa. la Monza – Resegone promette grandi emozioni e mantiene sempre le aspettative, offrendo spettacolo, sentimento e un ambiente mozzafiato in una cornice indimenticabile. E’ importante che tutti i partecipanti, soprattutto i neofiti, tengano bene in mente che la gare è impegnativa e richiede una preparazione adeguata, non solo per la lunga distanza, ma anche per la difficoltà di alcuni passaggi. Si tratta di una competizione a squadre: l’individualismo deve venire meno, a beneficio di un coordinamento e di un’intesa vincente con il ritmo dei propri compagni. Infine, un consiglio: per chi non ha mai visto la Monza – Resegone sarebbe opportuno effettuare un sopralluogo dell’ultimo tratto, immerso nei boschi””.
Il presidente della Provincia di Lecco, Daniele Nava, che ha dato il patrocinio all’evento, fa sapere: “Il mio riconoscimento e il mio apprezzamento vanno agli organizzatoriper l’impegno profuso negli anni e ai singoli runners che, prendendo parte alla competizione, dimostrano di credere negli alti valori dello sport, soprattutto quando praticato nella natura, le cui positive ricadute si fanno sentire anche a livello sociale. A tutti auguro un sano divertimento e il conseguimento dei risultati auspicati, ricordando di come costituiscano un esempio e un punto di riferimento per le giovani generazioni nell’infondere gli alti valori e i sani principi che scaturiscono dallo sport e dalla natura”.