Corsa in Montagna. Filippo Fazzini rilancia da Premana: “Unire le specialità per crescere”

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Filippo Fazzini
Filippo Fazzini

Il consigliere regionale Fidal: “Serve un’unica casa per tutte le specialità della corsa sui sentieri”. E sogna la corsa in montagna alle Olimpiadi

Sabato 26 e domenica 27 luglio a Premana il Giir di Mont con due giorni di Coppa del Mondo e titoli italiani

PREMANA – Dalle vette della Valvarrone alle stanze della Fidal, passando per l’infaticabile lavoro sul campo: Filippo Fazzini, premanese doc ed ex colonna portante del Comitato Organizzatore del Giir di Mont, oggi è consigliere regionale Fidal con una missione ben chiara. Non è solo la passione per la corsa in montagna a guidarlo, ma un progetto ambizioso che guarda al futuro dell’intero movimento: cercare di trovare un dialogo fra tutte le federazioni delle diverse specialità della corsa sui sentieri, come lui stesso la definisce.

Un obiettivo che affonda le radici nell’esperienza vissuta da Fazzini proprio a Premana, teatro nel weekend del 26 e 27 luglio di un doppio evento che catalizzerà l’attenzione del panorama internazionale. Sabato si correranno le gare Uphill Fidal valide per il titolo italiano Juniores, Promesse e Seniores, quest’ultima anche tappa della Coppa del Mondo. Domenica, invece, spazio al 31° Giir di Mont, che per l’edizione 2025 sarà anche prova di Coppa del Mondo WMRA sulle lunghe distanze.

Oggi il mondo della corsa in montagna è frammentato – spiega Fazzini – La specialità classica, quella che vedremo sabato, come il trail sono sotto l’egida Fidal, mentre discipline come lo skyrunning e l’ultratrail fanno capo ad altre federazioni. Lavoro da tempo per un sogno: riunire tutte le anime della corsa sui sentieri sotto un’unica casa, per dare forza, numeri e rappresentanza a un movimento che, pur contando campioni straordinari, spesso manca di coesione”.

Un’idea che, se realizzata, potrebbe spianare la strada a un altro traguardo storico: l’inserimento della corsa in montagna tra le discipline olimpiche. “Sarebbe la classica ciliegina sulla torta – ammette Fazzini – ma servono umiltà e pazienza. Prima dobbiamo dimostrare di essere uniti. Solo così potremo ambire a palcoscenici più grandi anche se l’obiettivo è quasi utopistico”.

Parole che, per chi non conosce la determinazione del consigliere lecchese, potrebbero sembrare utopiche. Ma la sua storia parla chiaro: fu proprio grazie alla sua visione e al lavoro del comitato del Giir di Mont che nel 2017 Premana riuscì in un’impresa senza precedenti, ospitando due Campionati del Mondo di corsa in montagna in un’unica sede. “All’epoca sembrava un’utopia, oggi è storia. Non sono mai stato per natura un ottimista ma, perché certe cose accadano, bisogna prima crederci”.

Guardando all’imminente weekend, Fazzini non nasconde l’emozione: “Premana sarà il cuore pulsante della corsa in montagna. Mi auguro che questo doppio evento possa rappresentare un passo avanti verso l’unione del movimento. Il Comitato, oggi rinnovato e composto da ragazzi giovani, sta lavorando con entusiasmo e idee fresche. La diretta streaming delle gare è una novità importante, segno dei tempi che cambiano”.

E infine, un pensiero al cielo, l’unica incognita impossibile da controllare: “Il meteo è l’unica variabile che ci sfugge, ma confidiamo nella buona sorte. Il resto, sono certo, sarà un grande spettacolo”.

Premana si prepara dunque ad accogliere il meglio della corsa sui sentieri, con il sogno olimpico che inizia a prendere quota… passo dopo passo.