Un’edizione da record che ha segnato un nuovo capitolo nel mountain running
Atleti di fama mondiale si sono sfidati con determinazione per conquistare i titoli ambiti
PREMANA – Un’edizione da record, che ha portato la manifestazione a nuovi vertici. Ogni dettaglio ha contribuito al successo, con atleti di fama mondiale che, in una due giorni di pura competizione, si sono battuti per conquistare titoli e scalare le classifiche globali.
Il pubblico, sempre più entusiasta e presente, ha animato i sentieri, le cime e seguito con passione le dirette online. Il territorio, orgoglioso ospite, ha mostrato le sue tradizioni e accoglienza, mentre un’organizzazione impeccabile, supportata da seicento giovani volontari, ha reso tutto perfetto.

Dopo le nubi grigie di ieri, che avevano reso la Giir di Mont Uphill un’impresa umida e fangosa nella sua ascesa verticale all’Alpe Solino, oggi il cielo si è finalmente schiarito, regalando alla gara regina una giornata di sole splendente. La temperatura ideale ha accolto gli atleti, pronti ad affrontare i 2700 metri di dislivello, tra le storiche tre salite impegnative e le ripide discese che caratterizzano il percorso, unendo i tredici alpeggi premanesi in festa per l’occasione.
Il XXXI Giir di Mont, prova di long mountain per la WMRA World Mountain Running Cup, ha registrato oggi la presenza di ottocento atleti provenienti da 21 nazioni alla linea di partenza, accompagnati da oltre cinquemila spettatori che hanno seguito con entusiasmo ogni momento lungo l’intero percorso. Main sponsor della manifestazione Rock Experience, Camp, Bcc Valsassina, Scarpa, Sport Specialit, Coltellerie Sanelli, Ciresa, Melesi, Edil Franchina.

È un vero e proprio record per la giovane Valentine Rutto dell’Atletica Saluzzo, che alla sua prima partecipazione al Giir di Mont ha incantato il pubblico con una gara straordinaria. La runner keniota, attualmente seconda nel ranking della coppa del mondo, ha dominato la competizione fin dalla partenza, mantenendo il comando in ogni passaggio. Con un passo deciso e costante, ha incrementato progressivamente il suo vantaggio, arrivando a distanziare la seconda classificata di ben 7 minuti già nella prima salita. Sfruttando la sua potenza, ha chiuso il percorso in volata su via Roma, fermando il cronometro a 3h58’28”, stabilendo un nuovo record del percorso femminile.
Alle sue spalle, Martina Curmelato (ASV Gherdeina Runners) ha lottato con determinazione, seguita a breve distanza da Roberta Jacquen (A.S.D. Pegarun – Pegacross). La Curmelato ha mantenuto la seconda posizione fino all’Alpe Deleguaggio, ma nella discesa finale ha ceduto il passo alla Jacquen, che ha approfittato dell’opportunità per conquistare il secondo posto con un tempo di 4h7’56”. La Curmelato ha concluso terza con 4h08’47”.
Nel lato maschile, l’attesissimo Davide Magnini, dopo aver superato un periodo difficile culminato con la sua vittoria alla Marathon du Mont Blanc, ha regalato una performance brillante e decisiva. Anche per lui, la prima partecipazione al Giir di Mont è stata una gara perfetta, caratterizzata da ritmi costanti e veloci, nonostante una caviglia dolorante. Partito al comando sin dai primi metri, Magnini è rimasto in testa con Paul Machoca (Atletica Saluzzo) fino alla prima salita all’Alpe Chiarino, dove, per un breve momento, Machoca lo ha superato durante la discesa, prima che Magnini riconquistasse la posizione di leadership.

A inseguire il duetto di testa, in terza posizione, c’era il norvegese Stian Angermund, due volte campione del mondo, seguito da Mattia Tanara (Team KM Sport). Alla seconda salita, Magnini ha iniziato a guadagnare terreno su Machoca, e al passaggio all’Alpe Rasga ha visto crescere il suo vantaggio. Anche Lorenzo Martin Rota dell’US Salonno si è avvicinato al gruppo, ma è stato il crollo di Machoca nella terza salita, particolarmente difficile, a permettere a Magnini di allungare ulteriormente il suo distacco, arrivando a 5 minuti di vantaggio su di lui.
Al traguardo, Magnini ha fermato il cronometro con un impressionante 3h14’04”, conquistando la vittoria. Al secondo posto, si è confermato Angermund con un tempo di 3h15’36”, mentre Tanara ha chiuso il podio con 3h18’33”.
Più equilibrata e senza eccessivi stravolgimenti, la gara femminile ha visto Francesca Rusconi (Lab4You SSD ARL) e Martina Bilora (GS Orecchiella Garfagnana) in testa fin dalle prime fasi, mantenendo una posizione di leadership per quasi tutto il percorso. Le due atlete hanno corso insieme per gran parte della gara, seguite a distanza da Betty Bergstrand (Salomon UK, Keswick AC), che ha cercato di rimanere nel gruppo di testa.
A partire dal secondo intermedio, la coppia di testa ha iniziato a incrementare progressivamente il distacco dalla britannica, che alla fine ha accumulato un ritardo di oltre sette minuti rispetto alla Rusconi e alla Bilora.
Concludendo la gara con grande determinazione, Francesca Rusconi ha tagliato il traguardo in 1h57’45”, conquistando l’oro, mentre Martina Bilora ha ottenuto l’argento con un tempo di 1h59’20”.
Compatto e sempre a pochi secondi di distanza l’uno dall’altro, il gruppo maschile ha visto come leader l’atleta keniano Elija Kamau Kariuki della Run2gether, seguito da Stefano Roncareggi (Atletica Triangolo Lariano) e Luca Lanfranconi (Falchi-Lecco). Purtroppo, quest’ultimo ha ceduto la terza posizione a Alessandro Riva (Sky Lario Runners ASD) all’Alpe Deleguaggio, con il podio che ha visto il distacco definitivo di Riva, il quale ha conquistato il bronzo con un tempo di 1h40’37″.

In una gara tesa e combattuta fino all’ultimo, Elija Kamau Kariuki ha tagliato il traguardo per primo con un tempo di 1h39’28”, seguito a stretto giro da Stefano Roncareggi, che ha conquistato l’argento in 1h39’52″, distanziato di appena 30 secondi.
Un successo straordinario anche per la diretta, che da ora in poi rappresenterà una pietra miliare nella comunicazione live delle gare di mountain running e di tutti gli sport outdoor con percorsi complessi e paesaggi mozzafiato.
La produzione ha coinvolto un imponente equipaggiamento tecnico: sette droni, cinque smartphone di ultima generazione, quattro GoPro, sette telecamere fisse remotate, una telecamera mobile, una regia video su Vmix, e ben quattro canali di streaming contemporanei.

Dietro a questa macchina organizzativa, più di 25 persone di staff e tre commentatori d’eccezione: Silvano Gadin, storico affezionato al Giir di Mont, Paolo Germanetto, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Corsa in Montagna, e Filippo Fazzini, storico organizzatore premanese e consigliere regionale FIDAL Lombardia.
La registrazione completa della XXXI Giir di Mont è disponibile per la visione sui canali ufficiali di ASPremana e su Oasport.it.
Tutti i risultati su https://www.endu.net/it/events/giir-di-mont/results

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL





































