Nella classifica Giovani hanno vinto: Michele Bellati (2009) e Caterina Fazzini (2014)
La gara è stata organizzata dalla C.A. Lizzoli in memoria di Gloria e Ferdinanzo Lizzoli con oltre 100 atleti ai nastri di partenza
PREMANA – È stata una di quelle giornate che i premanesi custodiscono nel cuore: sport, tradizione e comunità si sono incontrati per dare vita alla classica corsa in montagna organizzata dalla C.A. Lizzoli, in memoria di Gloria e Ferdinanzo Lizzoli. Ieri, domenica 10 agosto, la piazza di Premana si è trasformata in un tappeto di colori e volti sorridenti, punto di partenza della gara di 4,7 chilometri per 690 metri di dislivello positivo, fino a raggiungere l’Alpe Deleguaggio.
Il percorso, tecnico e impegnativo, ha regalato emozioni a chi lo ha affrontato e spettacolo a chi lo ha seguito. A vincere è stato Luca Lafranconi, capace di fermare il cronometro sul “best time” di 33’49’’.4, prestazione che ha infiammato l’applauso del pubblico. Dietro di lui, con distacchi minimi, Francesco Gianola in 34’04’’.8 e Paolo Gianola in 34’22’’.9, protagonisti di una gara tirata fino all’ultimo metro.

Nella classifica femminile, la vittoria è andata a Martina Brambilla, che ha tagliato il traguardo in 40’59’’.0. Seconda piazza per Ilaria Artusi in 45’52’’.7, mentre il terzo gradino del podio è andato a Raffaella Colzani con il tempo di 48’05’’.8. (CLASSIFICA GENERALE)

Nella classifica Giovani, al maschile la vittoria è andata a Michele Bellati classe 2009 che ha chiuso in 39’41”6, seguito al secondo posto da Nicola Spano classe 2010 42’52”.5 e al terzo posto da Oscar Gianola classe 2010 43’57”.2. Al femminile vittoria di Caterina Fazzini classe 2014 in 54’03”.6 e al secondo posto Serena Gianola classe 2009 in 1h05’25”.5 (CLASSIFICA GIOVANI)

Il meteo ha regalato una splendida giornata di sole, ma a scaldare davvero l’atmosfera è stato il calore della gente di Premana, che non ha fatto mancare sostegno e incoraggiamenti. Dopo l’arrivo, il tradizionale “past” ha riunito atleti, alpigiani, volontari e spettatori, trasformando la competizione in una vera festa in quota. Tantissima la partecipazione, segno che questa manifestazione continua a essere un appuntamento irrinunciabile, capace di unire memoria, sport e amicizia.

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