VALMADRERA – La stagione Sea Logistic si chiude nel peggiore dei modi, lo stop del mitico Fritz, Maurizio Frigerio coach della prima squadra, e la retrocessione in C.
Una stagione iniziata col piede sbagliato e chiusa con un insuccesso che lascia l’amaro in bocca a tutti: dalle giocatrici, ai dirigenti e al presidente, Pino Scelfo. Sabato sera, nel palazzetto di casa, la Sea Logistic ha disputato l’ultima partita del girone dei playoff contro il Bresso, matematicamente salvo.
Così mentre il Mariano ha battuto il Biassono, le valmadreresi non sono riuscite ad imporsi sul Bresso. In classifica quindi Mariano e Starlight hanno chiuso con lo stesso punteggio, ma dagli scontri diretto il sodalizio valmadrerese è uscito sconfitto. “Non avevamo la testa e abbiamo dato per scontata la vittoria- commenta Nelly Rigamonti- Siamo sempre state sotto di almeno dieci punti e alla fine non ci restava che sperare in un risultato negativo del Mariano. In altre parole non ci abbiamo creduto abbastanza. La tristezza più grande è aver chiuso la carriera di Fritz con una retrocessione in C”.
Proprio martedì la squadra ha festeggiato il suo storico coach, vero e proprio punto di riferimento sia a livello umano che sportivo. Con una moneta speciale e una raccolta di fotografie le ragazze hanno voluto dir grazie a Maurizio Frigerio. Attivo sin dal 1975 nel basket femminile è un vero e proprio simbolo a livello nazionale.
“Dopo tanti anni di attività sento la voglia di staccare la spina e dedicarmi alle mie passioni, i viaggi racconta Fritz- La pallacanestro femminile per me è tutto, le giocatrici con intelligenza riescono dove i colleghi maschi non sempre arrivano, preferendo invece la forza”.
La sua carriera inizia con il Basket Geas e passa per molte promozioni negli anni Ottanta nelle fila del Cesano Boscone e dell’Albino. L’arrivo in Brianza passa prima dal Costa Masnaga e solo successivamente per Valmadrera, dove trascorre gli ultimi tre anni. “Sono stati momenti incredibili, è un grande allenatore- precisa Nelly Rigamonti- Sono davvero dispiaciuta di questa sua decisione, ma lo ringrazio per il percorso condiviso”.
Parole di stima anche dal presidente Pino Scelfo “Ha un’esperienza nel femminile incredibile ed è stato un pilastro per noi, il nostro augurio è rimanere in contatto usufruendo dei suoi consigli utili”. Indicazioni e suggerimenti capaci di creare un rapporto speciale anche con le giocatrici. “Mi ha insegnato a non darmi mai per vinta – precisa il capitano Elena Viganò– A dare sempre il 100% in allenamento come in partita, a concentrarmi senza farmi prendere dal nervosismo. La pallacanestro è difesa, sacrificio e voglia, mentre l’attacco un gioco di letture… E’ una persona speciale che mi ha dato fiducia e sostegno nei momenti di difficoltà. Purtroppo la stagione non è andata come avremmo voluto e sicuramente gli infortuni hanno condizionato il nostro andamento”.

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