A Casargo la Mostra della Capra Orobica: torna il becco dal pelo lungo e le corna belle

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Sabato 15 e domenica 16 novembre uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno valsassinese

Domenica 16 novembre si terranno i lavori della giuria che, a mezzogiorno, proclamerà il famoso “Vincitore Becchi 2025”

CASARGO – Casargo si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno valsassinese. Sabato 15 e domenica 16 novembre torna la Mostra Regionale della Capra Orobica, giunta alla sua XXXIV edizione, un intero fine settimana dedicato alla montagna, all’allevamento e ai sapori autentici dell’Alta Valsassina.

La manifestazione è coorganizzata dal Comune di Casargo e dalla Pro Loco, con il Patrocinio del Consiglio Regionale della Lombardia, della Camera di Commercio di Lecco, della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, della BCC della Valsassina e con il sostegno delle principali organizzazioni agricole lombarde. Dopo il costante supporto negli anni di Confagricoltura, anche Coldiretti e CIA hanno scelto di affiancare la rassegna, riconoscendone il valore culturale e la capacità di promuovere l’economia agricola e turistica del territorio

A fare da preambolo alla due giorni della mostra sarà, venerdì 14 novembre, una suggestiva serata astronomica dedicata al Capricorno, proposta dal Gruppo Astrofili Valsassinesi. L’appuntamento unirà idealmente la tradizione contadina al fascino del cielo, celebrando l’animale simbolo della manifestazione attraverso un viaggio tra stelle e costellazioni

L’apertura ufficiale della Mostra Regionale della Capra Orobica è prevista per sabato 15 novembre alle ore 10. Saranno presenti le autorità, gli allevatori e le associazioni di categoria per inaugurare un’edizione che si preannuncia ricca di novità e di partecipazione. Protagonisti saranno circa quattrocento capi di Capra Orobica, provenienti da quattro province lombarde.

Domenica 16 novembre sarà il momento più atteso: nel corso della mattinata si terranno i lavori della giuria che, a mezzogiorno, proclamerà il famoso “Vincitore Becchi 2025”, il famoso ‘Becco dal pelo Lungo e dalle corna belle’, simbolo di forza, eleganza e tradizione. Alle 14.30 seguiranno le premiazioni ufficiali.

Il programma del fine settimana sarà denso di iniziative per grandi e piccini. Oltre alle sfilate e alle esibizioni di Capre e Becchi, ‘dal carataristico pelo lungo e corna belle’ sono previsti momenti dedicati all’agricoltura di montagna, alla fattoria didattica e ai laboratori per bambini. Ampio spazio sarà riservato alle famiglie, con il battesimo della sella, il trucca bimbi e varie attività ludiche legate alla vita rurale. Sabato alle ore 16 presso la Sala Civica si terranno le degustazioni guidate di prodotti a chilometro zero, seguite dalla tradizionale ‘Cena del Cavrer’ alle 19.30, dopo la Santa Messa delle ore 18.

Durante tutto il fine settimana il centro di Casargo ospiterà la Fiera degli ambulanti, con bancarelle di prodotti tipici, artigianato e specialità locali. La manifestazione sarà animata da musica popolare, canti, fisarmoniche e spettacoli, e arricchita dalla dimostrazione di essiccazione delle castagne, che permetterà di riscoprire le antiche pratiche contadine e le tradizioni della valle.

Domenica pomeriggio è in programma anche la sfilata della “Bruna Alpina Originale”, ulteriore testimonianza del legame tra allevamento, territorio e cultura montana.

L’intera comunità sarà coinvolta nella manifestazione, che interesserà anche il territorio circostante. Sono previste attività e iniziative proposte da tutti gli esercenti di Casargo, a conferma del radicamento e della vitalità della tradizione caprina in tutta l’Alta Valsassina. “Tutto ciò è possibile anche grazie ai numerosi sponsor privati, a cui va il ringraziamento della Amministrazione Comunale e di tutta la comunità di Casargo. Questa mostra è un omaggio alla nostra identità e a chi, con passione e sacrificio, porta avanti l’allevamento di montagna – ha dichiarato il sindaco di Casargo Antonio Pasquini -, sottolineando il ruolo fondamentale del volontariato e dell’impegno collettivo che rendono possibile ogni anno l’evento.