BALLABIO – Giuseppe Orlandi per tutti “Calumer” è il nuovo presidente della Sottosezione Cai di Ballabio. Con lui sono stati eletti Giosuè Beri (presidente uscente) in qualità di vice, Anna Zambelli segretaria, Gianbattista Barone tesoriere e i Consiglieri: Giovanni Brusadelli, Salvatore Brusadelli, Luigi Corti, Paolo Crippa, Ermes Fiorini, Gianmaria Goretti, Oscar Invernizzi, Ambrogio Lafranconi, Paolo Mauri e Roberto Raveglia. Direttivo che resterà in carica per tre anni, fino al marzo 2016.
Figura arcinota quella di “Calumer” a Ballabio e nel mondo della montagna, è membro del Soccorso Alpino da oltre 40 anni e già vice-presidente del Cai Ballabio per due mandati dal 1998 al 2003 insieme a Giosuè Beri anche lui in veste di vice e con Luigi Corti alla presidenza.
“Sono iscritto al Cai Ballabio da sempre – spiega Calumer – ma da qualche anno a questa parte avevo preferito restare un semplice socio. Poi recentemente mi hanno chiesto la disponibilità per tornare a dare man forte al gruppo. Ho accettato di buon grado la proposta ed eccomi qui”.
“Calumer” lo si può definire il custode della Grigna, dove nell’arco di un anno mette piede più di 200 volte. Ne conosce ogni guglia, ogni sentiero, canalone, anfratto… “Sono nato il 24 ottobre del 1944 ai Piani Resinelli e lì sono cresciuto. La passione per la montagna è nata direi quasi inevitabilmente. Inizialmente in Grigna ci andavo a recuperare capre, pecore e mucche poi, conoscendola bene, ho iniziato a frequentarla accompagnando gli escursionisti che salivano dalla Brianza e da Milano… la mia passione per la montagna e per la Grigna sono nate così…”.
Un vero e proprio amore quello di Calumer per quella che tutti chiamano “Grignetta”: “Non posso dire nemmeno che è la mia seconda casa perchè spesso è la prima. Quando salgo, ogni tanto mi fermo, mi siedo su un sasso e chiacchiero con lei… l’ho girata in lungo e in largo, a qualsiasi ora del giorno e della notte, con qualsiasi condizione meteo… – gli occhi di Calumer diventano lucidi – E’ la montagna più bella del mondo”, conferma, intanto dalla cucina di casa una voce stoppa l’ondata di emozioni e gli fa tornare il sorriso: “Dì che la Grigna è la nemica di tua moglie!”. Luisa, infatti lo conosce bene il rapporto di Calumer con la sua Grigna per la quale spesso scappa e con la quale non nasconde di avere anche appuntamenti fissi, come per esempio la notte dell’ultimo dell’anno, che Calumer trascorre nel bivacco in solitaria per brindare con la sua montagna.
Tornando al Cai Ballabio Calumer ha già le idee chiare sul da farsi e spiega: “Dobbiamo cercare di rivitalizzare il sodalizio e gli obiettivi principali saranno tre: riavviare l’alpinismo giovanile collegandosi alle scuole, perchè i giovani sono il futuro di qualsiasi associazione; in secondo luogo cercheremo di riprendere il corso ferrate che era stato poi abbandonato per mancanza di personale ma che era diventato un fiore all’occhiello del Cai Ballabio, quindi ci impegneremo per stilare un calendario di inizative piuttosto ricco, sia in ambito escursionistico, che alpinistico ma inserendo anche qualche uscita con gli sci”.
Quindi conclude con un appello: “Abbiamo una sede bellissima, dedicata a Casimiro Ferrari, accogliente, nuova si trova in via Leonardo da Vinci ed è aperta il venerdì sera per tutti dalle 21 alle 23. Venite a trovarci, e il mio invito è rivolto soprattutto ai giovani che vogliono avvicinarsi al meraviglioso mondo della montagna. Qui avranno di che imparare e divertirsi”.