Introbio. Gli Zampognari della Brianza portano gioia a Villa Serena

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Un pomeriggio di festa con i canti della tradizione

Gli Zampognari hanno anche colto l’occasione per ritrovare e abbracciare l’amico fratel Alberto Bosisio

LECCO – “E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano” scriveva Madre Teresa di Calcutta, oggi Santa, potremmo parafrasare così “E’ Natale ogni volta che fai sorridere un fratello con la musica del cuore”.

Questo è quanto è accaduto ieri, lunedì 9 dicembre a Introbio, alla Residenza Villa Serena, struttura nella quale opera in qualità di animatrice Cristina, che ha pensato a un pomeriggio che anticipasse il Natale. Gli Zampognari della Brianza, nei volti dei quali è possibile riconoscere “Gabriele e i suoi amici”, abbigliati nei panni tradizionali dei pastori-suonatori di melodie natalizie, hanno portato una ventata di atmosfera particolare agli ospiti e ai parenti presenti.

Gabriele Bolis, con la zampogna molisana e la fisarmonica; Dario Bolis, con la ciaramella e la chitarra; Gilberto Garghentini, con i sonagli e il basso-tolla e Giovanni Gilardi, con le maracas, unendo le loro voci, hanno fatto risuonare nelle sale quei canti che hanno riportato il pubblico ai tempi in cui castagne, mandarini, arance e arachidi, erano il simbolo e i doni del Natale, spesso portati da Santa Lucia in quella che anticamente, vista la rima, veniva considerata “la notte più lunga che ci sia”.

Gli Zampognari hanno anche colto l’occasione per ritrovare e abbracciare un amico caro fratel Alberto Bosisio: “Quale miglior conclusione, quindi, se non dire, sempre con le parole di Madre Teresa ‘Se hai amici, cercali: il Natale è incontro'”.